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Festival Poplar sul Doss Trento, prevendita di abbonamenti "al buio" ed è già sold out: ecco altri nomi

Da Fulminacci allo svedese Yung Lean, dall’Inghilterra Los Bitschos e le Lambrini Girls. Per i biglietti bisogna aspettare giugno, la kermesse di 4 giorni con 40 artisti è in settembre

Diego Morone

TRENTO. La seconda ondata di nomi dei protagonisti del Poplar è arrivata in concomitanza con altri annunci non indifferenti, che vanno a costruire meglio l'idea di quanto andrà in scena nella pittoresca cornice del Doss. Il tema sarà "No Geography" e i confini a cui il Festival ci aveva abituato sono stati già annullati: la prima novità sarà quella di un secondo palco, nella scorsa edizione animato da Pop X, che consentirà in quattro giorni di avere oltre quaranta artisti a esibirsi.

Oltre all'annuncio del secondo palco, è arrivata la conferma del sold out, nell'arco di due settimane, per i primi abbonamenti completi messi a disposizione - qualche centinaio in vendita, mentre per i biglietti ci sarà da aspettare il 3 giugno, quando saranno annunciate le formazioni complete degli artisti per ogni giornata.

Parlando dell'aspetto più atteso dal pubblico, i nomi sono, in parte, molto lontani da quelle che sono state le edizioni precedenti, ma in piena linea con il manifesto dell'edizione attuale: su tutti spicca Yung Lean, rapper svedese che può vantare milioni e milioni di ascolti su Spotify - ma è nella piattaforma SoundCloud che affonda le sue radici, definibili come post-punk e un po' trap, sicuramente un grande annuncio per gli amanti del rap di stanza a Trento.

Oltre all'artista svedese, saranno presenti due band inglesi, Los Bitchos, gruppo di quattro ragazze dalla periferia londinese, con un accento elettronico molto retrò, in particolare sulla musica a cavallo tra gli anni '70 e '80; ma anche le Lambrini Girls, che arrivano da Brighton, un trio energico e che ha fatto della denuncia sociale il proprio cavallo di battaglia.

Tornando nei nostri, di confini, sono stati annunciati anche: Marco Castello, polistrumentista molto estivo, protagonista dell'ultimo album del produttore multi-platino Mace, Okgiorgio, produttore dietro artisti come Fulminacci (presente anche lui per quest'anno al Doss) e i Pinguini Tattici Nucleari, Fuera, il trio rap partenopeo, con varie sfaccettature techno, che torna dopo l'esperienza del 2022, Tripolare, attualmente sta spopolando nell'indie italiano e Anna and Vulkan che - un po' come nomi alla Daniela Pes nella scorsa edizione - potrebbe risultare di nicchia, ma proprio per questo rivelarsi una piacevole sorpresa.

Gli sviluppi dell'evento sembrano muoversi oltre le date fissate: nei quiz proposti su Telegram, ormai di routine, prima dell'annuncio dei vari nomi, sono stati messi in palio dei biglietti "per un evento che ancora non esiste", extra-Poplar ma prossimo alla pubblicazione.

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