Gardolo / L'allarme

Troppi rifiuti gettati in strada: ecco le fototrappole contro gli incivili

La circoscrizione chiede l'aiuto della polizia locale: oltre alle telecamere per "incastrare" i responsabili dell'abbandono di immondizia, ariveranno sul territorio anche parecchi nuovi cestini per favorire i comportamenti corretti

PINZOLO Raid vandalico all'istituto comprensivo

di Giacomo Poletti

TRENTO. A Gardolo il problema dei rifiuti abbandonati resta in auge, ma grazie ai comitati dei "Puliamo" - i movimenti di volontari dediti, in ogni frazione, a ripulire il territorio - stanno nascendo le prime soluzioni di contrasto alla maleducazione.

Da tempo ci si chiede infatti se sia giusto che i cittadini si occupino di recuperare le cose gettate per terra. E se le tecnologie attuali consentissero di individuare e punire in modo mirato i colpevoli?

La Circoscrizione, pur appoggiando il volontariato, si è coordinata con la polizia municipale per creare un modello replicabile sul resto del territorio cittadino.

«Le giornate ecologiche hanno confermato i punti "caldi" nel sobborgo. Abbiamo richiesto - spiega Gianna Frizzera, presidente della Circoscrizione, del gruppo di Insieme per Gardolo - delle fototrappole e per ora sono stati posizionati cinque cartelli di avviso di videosorveglianza . Saranno collocate le telecamere a rotazione. Trovo urgente individuare i responsabili degli abbandoni e multarli. Ne va della cura del territorio ma è pure una questione di rispetto verso chi fa di tutto per tenere pulito. A tal riguardo il mio personale ringraziamento va proprio alla polizia municipale, rapida nell'accontentare le nostre richieste».

E non ci sono solo le fototrappole. A Dolomiti Ambiente è stata inviata una lista di luoghi dove installare dei nuovi cestini, elaborata proprio con i volontari dei Puliamo. Certo, non è detto che un cestino risolva i problemi. Ma è un primo passo. La lista parte da Spini: in via Loghet ad esempio sono emersi due nuovi abbondanti scarichi di immondizia su un'area Itea e su un terreno privato. Nella località i nuovi cestini sono in vista per le due fermate del bus di via Monaco. Anche a Roncafort due fermate dell'autobus - alla rotatoria e al capolinea - verranno munite dei contenitori con il caratteristico doppio foro per evitare l'inserimento di materiali inappropriati.

A Canova è stata invece adottata la proposta del consigliere Marco Tosoni (Lega) per mettere un cestino all'ingresso della passerella pedonale di via Bolzano, oltre che in piazza, davanti al tabacchino e alla chiesa. L'elenco, infine, punta sul centro abitato: i cestini potrebbero arrivare in via Giarette - cronicamente presa di mira da soggetti senza scrupoli - in via Bittanti, al sottopasso di via Sant'Anna, in piazza Libertà a fianco dell'edicola, nella piazzetta profughi di Moravia, nel piazzale Groff, nella zona di via Aeroporto sui parcheggi all'ex Pioppeto, nel piazzale Neufahrn e alla fermata autobus di via Soprasasso nei pressi del Capitol, che a breve sarà peraltro interessata da lavori di rinnovamento generale.

A questi interventi potrebbe seguire l'arrivo di un operatore ecologico dedicato a Gardolo: l'arrivo dello "spazzino" di quartiere è stato posticipato rispetto ai programmi originari, ma l'operazione potrebbe andare a buon fine già nel corso delle prossime settimane.

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