«Alcol, i divieti ci sono ma nessuno li applica» La protesta dei cittadini contro il degrado urbano

«Dal 6 marzo scorso è diventata operativa la modifica al Regolamento comunale di Polizia urbana sul divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche non solo nelle aree attrezzate per i bambini ma all’interno dell’intero perimetro di sette parchi cittadini, ma gli agenti della Polizia locale non stanno applicando la norma». A sostenerlo è il Comitato «Vivi San Martino» che ha inviato al giornale una lettera aperta per denunciare questa situazione.

Il caso a cui fa riferimento il comitato in particolare è quello di piazza Dante, indicata ormai da anni come «casa» di spacciatori e luogo degradato. I membri del comitato riferiscono di essere passati nei giorni scorsi per ben tre volte dal parco e aver visto gruppi di persone brindare con bevande alcoliche alla luce del sole senza che ciò abbia provocato una benché minima reazione o intervento da parte degli agenti della Polizia municipale, i quali alla domanda sul perché non facciano rispettare il regolamento avrebbero risposto di non essere a conoscenza di nuove regole e di non avere strumenti per intervenire.

«Ci chiediamo - si legge nella lettera - a cosa sia servito approvare quelle regole quando lo stato dei nostri parchi è rimasto tale e quale: disagio dei cittadini per la presenza di persone dedite all’alcool durante turro l’arco della giornata e per i loro rimasugli che, puntualmente, vengono abbandonati in loco». E ancora: «Chiadiamo che questo increscioso e svilente contesto sia al più presto bandito dai nostri luoghi applicando puntualmente la legge». 

I sette parchi individuati come punti «alcol free» sono piazza Dante, piazza Venezia, il parco Solzenicyn ex Santa Chiara, il parco della Predara, piazza Centa, il parco di San Marco e quello di Maso Ginocchio. E se in piazza Dante l’estensione a tutta l’area del divieto è una novità recente in altre zone, vista la dimensione dell’area verde e la presenza all’interno di una zona per i giochi dei bambini, era di fatto già esteso all’intero giardino. Un discorso che vale ad esempio per piazza Centa, una zona dove bivacchi e ritrovi a base alcolica sono all’ordine del giorno. «Ma anche lì - riferisce un membro del Comitato di San Martino - nonostante le nostre frequenti segnalazioni la Polizia locale non è mai intervenuta per far rispettare il regolamento».

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