Rovereto / L’iniziativa

Corsi wellness gratis per i terremotati: l’idea del gruppo di danza «Artea»

Dal flamenco al pilates ad offerta libera. Dopo i fondi raccolti per l’Ucraina, le insegnanti di benessere guidate da Elisa Colla si mettono a disposizione per il centro di volontariato dove opera Francesca Tronconi 

SCOSSA Trema ancora la terra in Turchia e Siria
VOCI Francesca Tronconi di Artea è volontaria a Gaziantep 
L'APPELLO Federica Patton, il lavoro con l’Onu in Turchia 
SOLIDALI Dal Trentino quattro container per la Turchia

di Nicola Guarnieri

ROVERETO. Lavoro gratis per insegnare a stare bene e, in cambio, un'offerta per aiutare chi sta male. L'associazione di danza Artea - dopo aver raccolto fondi per gli sfollati della guerra in Ucraina - si rimette a disposizione per raccogliere un sostegno da destinare alle popolazioni terremotate di Turchia e Siria.

Artea, tra l'altro, questa volta ha un filo diretto con l'area del cataclisma: Francesca Tronconi, membro del consiglio direttivo dell'associazione, che si trova a Gaziantep come volontaria di un progetto umanitario. «Fortunatamente l'edificio in cui alloggiava ha subito danni ma non è collassato durante il sisma - spiega Elisa Colla - Abbiamo chiesto a Francesca come possiamo essere di aiuto e ci ha detto che è statat attivata una raccolta fondi per acquistare medicinali, abiti, per ogni altra esigenza».

«Il nostro staff si è quindi reso disponibile e propone per sabato 25 febbraio e sabato 4 marzo a mettere a disposizione il nostro tempo e le nostre energie programmando una serie di attività gratuite di pilates, taiji quan e flamenco aperte a tutti, soci e non soci. Chi vorrà potrà partecipare con un'offerta libera che sarà interemante devoluta a supporto della popolazione locale».

Il proprio mestiere, dunque, donato per aiutare gli altri. Un'esperienza che aveva già proposto un anno fa per sostenere gli ucraini. La «Giornata solidale di Artea» è nata proprio per confermare che il privato, quello che ci crede nel mondo ovviamente, riesce a provare a dare una mano anche in un periodo difficile economicamente.

Ecco dunque che le insegnanti hanno deciso di regalare le proprie ore di lavoro per riportare la gente in palestra (che, ricordiamolo, dopo il Covid sono state costrette a disertare) offrendo corsi gratuiti e chiedendo in cambio un obolo per i terremotati di Turchia e Siria, soldi consegnati interamente e direttamente a Francesca che si trova a ridosso dell'epicentro.

Le lezioni si terranno nella sede del sodalizio in corso Bettini 58. Ci si può prenotare scrivendo a info@artea.tn.it. «Vi chiediamo gentilmente di presentarvi con abbigliamento comodo e calzini. Per il flamenco con scarpe con suola pulita, possibilmente di cuoio, con tacco basso e largo. Per chi frequenta le lezioni di Pilates, se lo avete, chiediamo di portare un tappetino da palestra», chiosa la responsabile.

Un anno fa, dopo il ritorno dal lockdown (che ha impedito ogni attività collettiva in presenza), la risposta è stata buona: 470 euro infilati nella scatola destinata a chi stava decisamente peggio della sforbiciata decisa data dal Covid. Quei soldi furono consegnati alla Croce rossa. Stavolta, invece, saranno messi nelle mani di una volontaria del gruppo che, come detto, si trova proprio in mezzo ai terremotati.

«Voglio dire davvero grazie a tutte le mie colleghe che hanno deciso di tenere le lezioni a offerta libera per l'emergenza prestandosi gratuitamente». Avanti, dunque, con corsi che assicurano benessere fisico e mentale e, contemporaneamente, con il sostegno a chi ha perso tutto.

Nello specifico, si tratta di lezioni di taiji quan e di flamenco ma soprattutto di pilates in varie forme: per principianti, per la cervicale, per le donne in gravidanza e per la schiena. Insomma, ce n'è per tutti, un invito a stare in forma e, contestualmente, aiutare qualcuno a cui la Natura ha impedito qualsivoglia esercizio se non quello della sopravvivenza.

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