Autista abusiva Milano-Riva Multa da 1.440 euro

Un fenomeno che sta facendo registrare una crescita direttamente proporzionale all’aumento di presenze sul Garda trentino, soprattutto in occasione di eventi fieristici e congressuali. Ma anche un fenomeno difficilmente «tracciabile» a meno che non arrivino segnalazioni puntuali e circostanziate che consentono alle forze dell’ordine di entrare in azione.

Esattamente com’è avvenuto martedì quando gli agenti della Polizia Locale Alto Garda e Ledro hanno fermato un’autista di Ncc (noleggio con conducente) assolutamente abusiva visto e considerato che la diretta interessata (una donna ucraina di 50 anni) non aveva il certificato di abilitazione professionale e il mezzo col quale aveva portato alcuni clienti a Riva non era immatricolato per questo genere di servizio.

La segnalazione era partita verso mezzogiorno e mezza di martedì dall’aeroporto Malpensa di Milano, da un vero autista abilitato al servizio di noleggio con conducente. L’input parlava appunto di una donna alla guida di un Mercedes Vito con cinque clienti a bordo (tre adulti e due bambini) caricati a Milano con destinazione Hotel Du Lac in viale Rovereto.

Prezzo da tabella ufficiale per il servizio 350 euro, prezzo praticato abusivamente attorno ai 250-300 euro al massimo. Dopo aver annotato il numero di targa, gli agenti della Polizia Locale non hanno fatto altro che attendere l’autista abusiva al varco e quando la donna è arrivata all’hotel l’hanno fermata e hanno controllato la documentazione in suo possesso.

Ovviamente assente. È scattata così una multa salata, 1.440 euro in tutto tra sanzione prevista dall’articolo 116 del codice della strada (409 euro più fermo amministrativo del veicolo per due mesi), dell’articolo 85 (173 euro con sospensione della carta di circolazione) e la violazione della legge provinciale sulla disciplina dei trasporti pubblici (sanzione amministrativa di 860,67 euro). La Polizia Locale sta intensificando i controlli, anche a tutela di chi questo lavoro lo svolge con tutte le carte in regola.

comments powered by Disqus