Osservazione pediatrica, perché non c'è all'ospdale di Arco?

Quel che si fa per Cavalese non si tenta di fare per Arco. Questo denuncia, in un’interrogazione inviata al presidente provinciale Ugo Rossi, il consigliere del Movimento 5 stelle, Filippo Degasperi: «Grande enfasi è stata data all’apertura presso l’ospedale di Cavalese dell’osservazione breve pediatrica, articolata su 24 ore di cui dalle 8 alle 20 con presenza di un pediatra, e dalle 20 alle 8 in pronta disponibilità.
Nel Basso Sarca, con una popolazione infantile certamente maggiore di quella delle Valli di Fiemme e di Fassa, anche per piccoli problemi gli utenti sono costretti o vengono inviati dal pronto soccorso di Arco all’ospedale di Rovereto.
Qualsiasi iniziativa assistenziale e curativa non può e non deve privilegiare parte della popolazione trentina ma essere uniforme con riferimento soprattutto all’entità della popolazione che ne potrebbe usufruire».
Degasperi si rivolge quindi al governatore Rossi e chiede «quali sono le motivazioni per le quali il direttore generale dell’Azienda sanitaria non ha ritenuto fino ad oggi di dover procedere all’apertura dell’osservazione breve pediatrica presso l’ospedale di Arco, se ritiene di farlo in futuro e, in caso affermativo, quando; oppure se ritiene che non sia necessario, e quali sono le motivazioni di questo atteggiamento negativo».
L’ospedale di Arco continua quindi ad essere oggetto di dibattito politico in consiglio provinciale e dopo le polemiche legate a punto nascite, pronto soccorso e chirurgia, si parlerà anche di pediatria.

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