Val di Non, turismo

Castel Thun, la monumentale e sfarzosa dimora della famiglia omonima, acquisita e poi accuratamente restaurata dalla Provincia, aperta al pubblico dalla primavera del 2010, continua ad attirare un gran numero di visitatori.
I dati degli ingressi al castello anaune, aggiornati alla fine del mese di ottobre, indicano un totale di 70.160 visitatori, ossia 1.689 in più di quelli che avevano varcato la «porta spagnola» del maniero nel 2015.
 
I dati del Castello del Buonconsiglio, della cui rete di collezioni e beni monumentali Castel Thun fa parte, indicano che rispetto allo scorso anno solo due mesi  hanno visto una flessione di ingressi: il mese di agosto (23.635 erano stati i visitatori nel 2015 e 20.253 sono stati quelli di quest’anno) e il mese di settembre (8.828 nel 2015 e 6.230 nel 2016). Tutti gli altri mesi - viene spiegato al Buonconsiglio - presentano un segno positivo rispetto all’anno precedente. Anche lo scorso mese di ottobre ha visto lievitare gli accessi (1.479 in più rispetto allo scorso anno), mentre nel corso dell’estate il mese di luglio ha fatto registrare 3.891 accessi in più rispetto allo stesso periodo del 2015.
 
Ragguardevole, all’interno del dato generale, risulta quello dei visitatori muniti della Guest card, dedicata agli ospiti del Trentino. Gli ingressi a Castel Thun di visitatori che hanno presentato la carta servizi, dal 1° gennaio alla fine di ottobre di quest’anno, sono stati 16.692. L’anno scorso erano stati 13.166. Può essere interessante anche il dato complessivo, registrato alla fine di settembre, dei visitatori di tutte e cinque le sedi del Buonconsiglio, ossia l’omonimo castello a Trento, Thun, Castel Caldes, il castello di Stenico e quello di Beseno: in tutto 263.334 ingressi (più 0,20% rispetto al 2015). 
 
In questo periodo, Castel Thun è visitabile nei fine settimana: dall’8 novembre l’apertura è prevista il sabato e la domenica dalle ore 9.30 alle 17. Sarà aperto inoltre per l’Immacolata, l’8 dicembre e per le festività natalizie da sabato 24 dicembre a domenica 8 gennaio (lunedì 26 dicembre e lunedì 2 gennaio compresi). Castel Thun, dal 1992 di proprietà della Provincia, dopo l’iniziale «boom» di accessi nel 2010, anno della sua apertura, ha mantenuto un’attrattività rilevante, piazzandosi tra i castelli «periferici» più visitati del Nord Italia.
 
La dimora principesca - sviluppatasi nel corso dei secoli attorno al primigenio nucleo medievale, dal mastio cinto da mura al secondo giro difensivo e fino alle grandi trasformazioni cinquecentesche - è stato restaurata ormai quasi nella sua interezza. Passando di stanza in stanza nel palazzo comitale, il mobilio e le decorazioni, i cassettoni e i forzieri, le poltrone e i divani raccontano cinque secoli di storia della famiglia Thun ma anche dei gusti europei. I restauri ancora in corso riguardano il cosiddetto «cantinone», il vasto ambiente nel quale, secondo il progetto del Museo, potrà essere degnamente collocata l’importante collezione di carrozze e di slitte, implementata da nuovi pezzi. I lavori sono a buon punto e l’intenzione del Buonconsiglio è di concluderli nel 2017, ma la data dipenderà dalla disponibilità delle risorse finanziarie. 

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