La tragedia / Il giorno dopo

Femminicidio in Val di Fiemme, il dolore del vescovo: “Irreparabile ferita che scuote tutta la nostra comunità”

L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi ha un pensiero per i ragazzi di Viviana Micheluzzi e di Mauro Moser: “Prego intensamente perché il dolore non spenga il cuore lacerato dei tre giovani rimasti orfani degli affetti più cari"

TRAGEDIA Ecco cosa è successo
IMMAGINI Il luogo della tragedia
REAZIONI "Senza parole"
TRENTINO Lunga scia di sangue

TRENTO. “Il grave fatto di sangue accaduto in Val di Fiemme apre purtroppo una nuova irreparabile ferita e scuote nel profondo tutta la nostra comunità”. L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi commenta così il tragico omicidio-suicidio avvenuto ieri a Castello-Molina di Fiemme. (Ecco cosa è successo).

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Gli inquirenti al lavoro sul luogo dell'omicidio-suicidio a Castello Molina, dove un uomo di 56 anni ha ucciso la moglie di 50 e poi si è tolto la vita

“Prego intensamente – aggiunge monsignor Tisi – perché il dolore non spenga il cuore lacerato dei tre giovani rimasti orfani degli affetti più cari".

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La tragedia a Castello di Fiemme, con l’ennesimo caso di femminicidio (e suicidio). Ecco cosa è successo.

"E invoco da Dio, per tutti, la capacità di farci carico delle nostre relazioni sempre più affaticate: l’affiorare del disagio non soffochi mai le parole del dialogo, la forza mite del perdono disinneschi la mano alzata contro le sorelle e i fratelli. Perché la pace è nelle scelte di ognuno e di ogni giorno”.

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