Precipita con l'auto nel dirupo Addio a Wilma Leonardi

di Leonardo Pontalti

Era uscita di strada giovedì sera, dopo aver lasciato l'albergo gestito assieme al figlio al passo Sella, il «Maria Flora»: il corpo senza vita di Wilma Leonardi, 76 anni, albergatrice di Canazei, è stato ritrovato a bordo della Panda in fondo ad un dirupo nella mattinata di ieri, dopo che per tutto il tardo pomeriggio di venerdì e la notte successiva la donna e la sua auto erano state cercate senza fortuna dai vigili del fuoco volontari di Canazei e dal Soccorso alpino dell'Alta Fassa.

La tragedia si è consumata nella tarda serata del 7 marzo: come ogni giorno Wilma Leonardi era salita da Canazei al passo Sella, per aiutare il figlio Stefano nella gestione dell'hotel. L'incidente è avvenuto pochi istanti dopo che la donna era partita per scendere a valle: la Panda della settantaseienne è uscita di strada dopo aver percorso poco più di duecento metri dal passo, all'altezza di una piazzola di sosta. Nella serata di giovedì sulla zona stava imperversando una autentica bufera di neve ed è molto probabile che nell'affrontare una curva Wilma Leonardi abbia perso il controllo della sua vettura, che è precipitata lungo il ripido pendio oltre il ciglio della carreggiata per decine di metri. 

Ignaro di tutto, il figlio Stefano Bonello ha iniziato a preoccuparsi nel primo pomeriggio di venerdì, come ha spiegato lui stesso: «La mamma saliva sempre in tarda mattinata per poi rimanere in albergo fino a sera e rincasare a Canazei. Quando venerdì passato mezzogiorno non l'abbiamo vista arrivare, abbiamo provato inutilmente a cercarla al telefono. A quel punto ho capito che doveva essere successo qualcosa e sono sceso in paese».
La certezza che la madre potesse essere rimasta vittima di un incidente stradale ancora nella serata precedente, Stefano Bonello l'ha avuta una volta arrivato a casa: «Mancava la macchina, ma speravo potesse essere andata a compiere delle commissioni. Ma quando sono entrato all'interno dell'appartamento e ho visto che era tutto spento e che il riscaldamento non era stato acceso da ore, ho capito che la mamma non era mai rientrata».

Sono così subito scattate le ricerche, ma la vettura della donna era finita in un punto non visibile dalla strada: così, fino a tarda sera, non è stato possibile per i vigili del fuoco volontari del corpo di Canazei né per gli uomini del Soccorso alpino e delle forze dell'ordine riuscire a trovare traccia della vettura, anche perché non sapendo in che punto potesse essere uscita di strada, il tratto della statale 242 tra Canazei e il Sella è stato battuto per gran parte della sua interezza.
Le operazioni di ricerca sono proseguite così anche nella notte tra venerdì e sabato impegnando decine di uomini, con le fotoelettriche che sono state impiegate per illuminare i pendii a valle della strada tornante per tornante, ma solo nella mattinata di ieri è stato possibile individuare la vettura con all'interno il corpo della donna, grazie al sorvolo effettuato con l'elicottero dei vigili del fuoco permanenti di Trento. È stato fatto intervenire un altro elicottero, quello dell'Aiut Alpin, con a bordo il medico che ha constatato il decesso di Wilma Leonardi, la cui salma è stata trasferita a Canazei, dove lunedì si terrà il funerale.

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