Metroland, conto salato Da Provincia 400mila euro

Il sogno di Metroland è già finito nel cassetto dei progetti impossibili, causa crisi, e lì sembra destinato a rimanere molto a lungo. Ma questo non significa che non avrà dei costi. Anzi: la Provincia comincia già a pagare i primi conti. Ieri, infatti, sono stati scelti i vincitori del concorso di idee per la linea azzurra (Trento-Vallagarina-Tione) di Metroland. Ai primi tre in classifica - i raggruppamenti con capofila Idroesse, primo, Mmi gestio' d'arquitectura i paisatage secondo, e Sws Engineering di Paolo Mazzalai, terzo - andranno in totale 400.000 euro. Sperando che i dati e gli studi elaborati possano almeno servire a qualcosaI tuoi commenti

di Angelo Conte

METROLANDTRENTO - La Provincia ha scelto i vincitori del concorso di idee per la linea azzurra (Trento-Vallagarina-Tione) di Metroland. Ai primi tre in classifica - i raggruppamenti con capofila Idroesse, primo, Mmi gestio' d'arquitectura i paisatage secondo, e Sws Engineering di Paolo Mazzalai, terzo - andranno in totale 400.000 euro. Una cifra che l'assessore Mauro Gilmozzi che ha firmato la delibera con l'ok alla graduatoria difende: «Non possiamo essere solo ragionieri, il concorso di idee è stato fatto in passato con costi superiori per altri aspetti, come il paesaggio trentino, e nessuno ha criticato. Tra l'altro, i dati emersi serviranno per fare programmazione sulla viabilità per i prossimi anni. Anche se le risorse non sono più quelle degli anni scorsi, la politica non può rinunciare a fare programmazione».
Sulla base del giudizio della commissione a vincere è stata la proposta del raggruppamento guidato da Idroesse di Padova, e che vede la presenza, tra gli altri, anche di Geoconsult Salzburg Zt e della Geodata Engineering spa di Torino e i trentini Giulio Andreolli e l'altrettanto trentina società di ingegneria Ingenium srl presieduta da Luca Steinwandter. Al gruppo vincitore andranno 140.000 euro. Subito dietro i primi, ecco il gruppo guidato dalla catalana Mmi che vede in raggruppamento anche gli architetti Vincenzo Cribari e Marco Malossini. Ai secondi andranno 135.000 euro dalla Provincia; 5.000 in meno, 130.000, alla Sws del presidente di Confindustria Trento Paolo Mazzalai e alle altre imprese che hanno partecipato al progetto presentato, tra cui l'Ata Engineering e l'Italferr.
In attesa dell'ufficialità della graduatoria, filtrano alcuni dettagli sul progetto vincitore. Complessivamente la costruzione del tratto tra Trento e Tione, passando per Rovereto, costerebbe in totale circa 1,2 miliardi di euro tra lavori e investimenti sui treni necessari per assicurare la frequenza delle corse. La lunghezza complessiva della ferrovia da realizzare è di circa 41 chiloemtri di cui circa 33 chilometri in galleria e 2 in affiancamento alla ferrovia Brennero-Verona. Previsto anche il collegamento con la linea esistente del Brennero a Rovereto e Trento. La durata dei lavori, se dovessero partire, sarà di circa 8 anni: nel 2022 la linea azzurra, secondo i calcoli del gruppo vincitore, sarebbe quindi pronta per quella data. 
Difficile, però, che la Provincia finanzi l'opera. «A meno di fatti nuovi - afferma Gilmozzi - non verrà dato l'incarico e i lavori non inizieranno». 
Se la situazione di bilancio migliorasse, tra le tratte, l'unica suscettibile di partire potrebbe essere quella tra Riva-Rovereto, il cui costo, spiegano in Provincia, è di circa 250-280 milioni di euro. Il bacino d'utenza della linea (40.000 persone a Rovereto, altri 30.000 tra Arco e Riva) e il collegamento con la linea del Brennero alla stazione di Rovereto potrebbero rendere sostenibile l'investimento, chiarisce ad esempio l'ingegner Raffele De Col. Nei prossimi giorni l'assessore Mauro Gilmozzi presenterà ai sindaci i progetti presentati per capire «come fare sintesi dei dati arrivati».

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