Il Levico in maschera si è «beccato» tre gol

Trasferta amara per il Levico Terme sul campo dell'Union Ripa. In uno dei tanti anticipi giocati ieri, la formazione del presidente Sandro Beretta esce sconfitta dal sintetico bellunese per 3 a 1 confermando il suo periodaccio. Le formazioni. Mister Melone lancia in campo dal primo minuto l'ultimo arrivato Iannascoli, in un 4-3-3 che vede Nervo trai i pali, la consueta coppia centrale difensiva Tobanelli-Agosti a protezione della porta gialloblù, sugli esterni bassi spazio a Micheli sulla corsia di sinistra, mentre sul versante opposto torna titolare Xausa. In mediana Tessaro nella consueta veste di regista, con Pancheri e Iannascoli pronti a fare legna e inserirsi negli spazi per dar man forte al tridente offensivo formato dal brasiliano Dimas, Baido e il giovane Piccinini. Panchina per Vincenzo Calì. Per quanto riguarda i neroverdi veneti, mister Lauria Pinter recupera all'ultimo il terzino Dall'Ara, mentre in attacco, alla spalle del tridente Savi-Gjoshi-Masson la fantasia di Madiotto.

Pronti via e come le precedenti uscite il Levico Terme parte in sordina, concedendo metri alla formazione di casa che si rende subito pericolosa con alcune discese di Savi con Xausa subito in apprensione. Al 9' prima palla gol per l'Union Ripa: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Mason prova la staffilata dal limite, ma la sfera sbatte sulla traversa. E' senza dubbio la squadra di mister Lauria Pinter a fare la partita e attorno al quarto d'ora il tecnico termale prova a rafforzare un centrocampo in difficoltà passando ad un 4-4-2, abbassando Piccinini sulla linea di centrocampo.
La mossa tattica sembra dare subito i frutti sperati visto che qualche giro di lancetta più tardi Baido spreca da buonissima posizione, sparando sul fondo. Al 17' tornano a farsi pericolosi i veneti con Savi ben servito da Madiotto, ma a tu per tu con Nervo, alza troppo la mira.

Qualche minuto più tardi il Levico Terme mette in parità il conto dei legni con Dimas che, direttamente su calcio d'angolo, colpisce il palo. Al 26' si sblocca il risultato: Xausa atterra in area Savi, contatto dubbio, ma per il direttore di gara non ci sono dubbi è calcio di rigore; dal dischetto si presenta Madiotto che non sbaglia. La reazione dei trentini arriva dopo pochi minuti ed è riassunta in una punizione di Dimas parata senza grosse difficoltà da Scaranto, mentre finisce alta, due giri di lancetta più tardi, il destro dal limite di Iannascoli. Nel finale di frazione l'Union Ripa trova il raddoppio, decisiva ancora una volta in negativo l'ennesima palla inattiva, con Madiotto che trova l'incornata vincente dopo un tiro dalla bandierina. Ad inizio ripresa mister Melone prova a cambiare le carte in tavola, inserendo Calì, lasciando nello spogliatoio Tessaro, ma i primi minuti sono subito amari per la formazione gialloblù che al 3' subisce la terza rete con Mason che finalizza una bella zione corale.

Al 12', sul risultato di 3 a 0, il Levico Terme riapre la partita con una bella conclusione al volo sul secondo palo di Calì che non da scampo a Scaranto; la rete gialloblù sveglia (finalmente!) la formazione trentina che alza il baricentro ma al 17' rimane in dieci per l'espulsione del brasiliano Dimas per una fallo di reazione (manata in faccia a Campagnoli nell'intento di recuperare la sfera tra una selva di gambe dopo una fallo fischiato dal direttore di gara). Nonostante l'inferiorità numerica i termali si rendono pericolosi al 31' quando Calì mette a lato di un soffio di testa un cross dalla destra di Baido, stessa sorte anche per un'altra incornata nei minuti di recupero sempre dell'attaccante siciliano.

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