Calcio / La gara

Calcio Trento, buon pareggio con la capolista Mantova, al Briamasco finisce 1-1. I tifosi mantovani bloccati ad Aldeno e rimandati a casa

Il mister Baldini alla vigilia chiedeva di non accontentarsi, ma un punto strappato alla corazzata lombarda è preziosissimo. I tifosi lombardi intercettati al casello di Rovereto Sud e poi fermati sulla Destra Adige, cercavano di aggirare il blocco.

TRENTO. Se mister Baldini, alla vigilia, diceva di «non fare una firma per un pareggio», va detto che contro la corazzata Mantova (capolista del girone con l’impressionante bottino di 78 punti) un pareggio è un bel bottino. Anche perché è maturato in inferiorità numerica: gialloblù in dieci per tutto il secondo tempo dopo l'espulsione di Giannotti.

Il calcio Trento 1921 nella partita di oggi – sabato 23 marzo – guadagna un punto prezioso, rimane al nono posto in classifica, ed ha dimostrato orgoglio e tenacia.

Si era messa male nel primo tempo, con il goal di Fiori del Mantova al minuto 17. Ma nella ripresa ancora peggio con il rosso per Giannotti. Eppure  ci ha pensato l’aquilotto Johnatan Italeng Ngok a pareggiare al minuto 61. 

Tutto tranquillo (per forza) sugli spalti, dopo l’allerta del Prefetto che ha vietato la trasferta ai tifosi mantovani. Scelta criticata con un eloquente striscione in tribuna («Trasferta vietata solita cazz*ta»). Anche perché i tifosi mantovani sono stati bloccati a valle.

Cinquanta tifosi del Mantova Calcio sono stati fermati infatti ad Aldeno, a pochi chilometri da Trento, e riaccompagnati a casa. Erano diretti allo stadio per la partita a loro vietata con provvedimento del Prefetto di Trento Filippo Santarelli, in adesione alle indicazioni fornite dal Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive sulla base delle informazioni fornite dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.

In particolare è stato ordinato il divieto della vendita dei tagliandi di ingresso allo stadio ai residenti nella provincia di Mantova e anche i vertici della società lombarda hanno invitato i propri tifosi a rimanere a casa. D'altra parte quella tra gialloblu' e biancorossi è da anni una partita molto sentita: anche lo scorso anno l'Osservatorio, temendo scontri tra le tifoserie, aveva vietato la trasferta dei mantovani a Trento.

Il divieto non ha comunque fermato i tifosi più determinati che nei giorni scorsi, in una nota sui social, avevano annunciato che avrebbero trovato in ogni caso un modo per seguire la squadra. E così è stato. Infatti la Questura di Trento, in collaborazione con Mantova e Verona, ha disposto una serie di controlli mirati lungo l'A22 e ha intercettato una decina di auto e due van provenienti da Mantova e provincia.

I poliziotti hanno seguito le auto, che sono uscite dall'autostrada a Rovereto anziché a Trento, dove avrebbero trovato ad attenderli le pattuglie al casello. Quando il convoglio, diretto allo stadio Briamasco, è arrivato ad Aldeno, una decina di chilometri a sud del capoluogo, la polizia è intervenuta. Tutti e cinquanta i tifosi sono stati identificati e sono in corso di valutazione ulteriori provvedimenti. 

 

FOTO Alessio COSER

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