Caso Schwazer, Malagò (Coni) «Difficile vederlo a Rio»

Durissima la Federazione italiana atletica leggera: «Regole seguite, sport ferito»

Continua a tenere banco la nuova positivà di Alex Schwazer, trovato nuovamente positivo. Sulla vicenda ha detto la sua opinione anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: «Speranze che Schwazer possa andare a Rio? Io sono uno che la speranza ce l'ha sempre, sono sempre ottimista. Certo, la casistica e la storia lasciano intendere un altro tipo di direzione, salvo che invece si dimostri qualcosa di diverso. Stiamo a vedere. Invito la Iaaf a velocizzare l'iter delle controanalisi».

 

Alex Schwazer nella bufera

 

La posizione della Federazione Atletica Leggera 

«L'atletica italiana - scrive la Fidal (Federazione italiana atletica leggera) - è ferita nei suoi sentimenti più profondi dalla nuova positività di Alex Schwazer. È chiaro che bisognerà attendere il completamento dell'iter formale, per arrivare ad un giudizio solido su questa vicenda, così come è altrettanto ovvio che, nel mentre, sia opportuno che la Federazione assuma una posizione rispettosamente interlocutoria. Ma allo stesso tempo, è opportuno affermare alcuni principi rispetto al procedere di questi ultimi mesi».

«Il rispetto delle regole è stato messo al centro dell'operato del Consiglio e dell'intera attività della Federazione, fin dall'avvio del mandato elettorale. Anche nella vicenda Schwazer, le regole, così come il confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti, analitico e documentato, hanno sempre rappresentato il punto di riferimento a monte di ogni decisione. Senza nessun tipo di distinguo. Di questo l'atletica italiana può dirsi legittimamente fiera e consapevole. La nostra posizione sul caso dell'atleta altoatesiono è, coerentemente con il percorso fin qui intrapreso, ispirata dal rispetto delle norme. Non appartengono al presidente e al consiglio federale valutazioni che vadano oltre gli atti ufficiali».

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