In Trentino 48 orsi I figli di Daniza sono vivi

Rimane sostanzialmente invariato il numero di orsi presenti sul territorio trentino. Il numero ufficiale è di 48, ma è molto probabile che gli esemplari possano essere di più, fino a 54. Nell’ultimo triennio la crescita è praticamente ferma, dopo il boom registrato tra il 2002 e il 2012.

Il rapporto completo.

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La carica dei 101.
L’anno scorso ci sono state sette nuove cucciolate, per un totale di 13 «orsacchiotti». Due, tuttavia, sono stati rinvenuti morti insieme alla loro mamma BJ1 in seguito all’aggressione di un maschio. Negli ultimi quattordici anni gli orsi nati in Trentino sono stati almeno 101, per un totale di una cinquantina di cucciolate. A proposito di esemplari giovani (tra 1 e 4 anni per i maschi, tra 1 e 3 le femmine): nel Rapporto si dice che i due orsi più famosi d’Italia, ovvero i figli di Daniza, sono vivi.
Incontri ravvicinati.
L’aggressione avvenuta a Cadine il 10 giugno scorso è ormai nota: un’orsa (KJ2) colpì e ferì un uomo che stava facendo jogging insieme al proprio cane. Ci fu poi l’ordinanza per la rimozione dell’esemplare, una femmina di 12 anni che ha tre cuccioli. Poi, il 15 ottobre scorso, la cattura che consentì il radiomarcaggio. KJ2 è ora in letargo, in un’area impervia del Bondone. Oltre a quel fatto, il Rapporto parla di due casi di falso attacco, ovvero una carica senza contatto fisico tra un orso e un uomo: il primo il 14 giugno nella zona del lago di Terlago (orsa con tre cuccioli), il secondo il 24 luglio sul monte Amolo, Tione (orsa con due cuccioli). Altro episodio il 30 maggio in val Manara, sopra Zambana: tuttavia si dice che «non è possibile chiarire se la ferita sia stata provocata dall’orso o dalla precipitosa fuga».
In strada.
Nel corso del 2015 sono stati due i casi di investimento stradale, portando a 27 (di cui due in provincia di Bolzano) gli eventi registrati dal 2002. Il primo si è verificato il 19 settembre nei pressi di Cavedago, protagonista una femmina di 6 anni (F5), la cui sorte non è conosciuta, anche se è stata osservata allontanarsi. Il secondo è avvenuto il 19 ottobre poco a sud di Vigolo Baselga: investito un cucciolo di KJ2, che non dovrebbe aver riportato danni seri, essendo stato ripreso con  fototrappole ed avvistato più volte in seguito.
I danni.
Nel 2015 sono state fatte 163 denunce di danno attribuibili all’orso. Di queste, 128 erano riferite a danni effettivamente causati dall’orso, mentre 35 non sono risultate attribuibili al plantigrado. Sono pervenute al Servizio 112 richieste di indennizzo, delle quali 104 sono state accolte e 8 respinte. In totale sono stati liquidati 65.595 euro. Inoltre sono state presentate 120 richieste per la concessione di opere di prevenzione dai danni da orso bruno: spesa complessiva, 49.000 euro.

I numeri nel 2015 

48 orsi (20 maschi, 21 femmine, 7 cuccioli)  

23 adulti (8 maschi, 15 femmine) 14 giovani (10 maschi, 4 femmine) 11 cuccioli (2 maschi, 2 femmine, 7 indeterminati)  

7 nuove cucciolate per 13 cuccioli (3 di KJ2, 2 di F4, KJ1, F3, BJ1, 1 di F12 e MJ2 - BJ1 e i due cuccioli morti)  

5 esemplari morti      

    • M6, maschio di 8 anni - avvelenato - Val di Non    
    • BJ1, femmina di 10 anni - uccisa da orso maschio - Val di Tovel     
    • F22, cucciolo di BJ1 - ucciso da orso maschio - Val di Tovel    
    • M33, cucciolo di BJ1 - ucciso da orso maschio - Val di Tovel    
    • M26, maschio di 3 anni - ? - Val di Sole   

163 denunce - 128 per orso - 104 hanno ricevuto indennizzo (costo totale 65.595 euro)

120 richieste per opere di prevenzione (costo totale 49.000 euro) 674 chiamate per avvistamenti o possibili danni   

I numeri dal 2000 al 2015       

27 investimenti stradali (in provincia di Bolzano): nel 2015 sono stati 2 (19/9 a Cavedago, 19/10 Vigolo Baselga)    

28 orsi morti accertati    

48 cucciolate - 101 orsi nati in Trentino (49 maschi, 37 femmine, 15 indeterminati)

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