Bilancio provinciale, l'assestamento piace alla Cgil, critiche dalla Uil

Circa la manovra di assestamento di bilancio e Depf, la Uil del Trentino esprime «perplessità e dubbi sulla qualità delle azioni deliberate dalla Giunta provinciale, che saranno inviate al Consiglio provinciale».

«Non si può non rimanere basiti, alla luce dello sconfinato ottimismo autonomistico del presidente Rossi, circa la opportunità di un atteggiamento quantomeno imprudente, se non provocatorio, tenuto dalla Giunta nei confronti della giustizia contabile», scrive in una nota il segretario Uil Walter Alotti.

La Uil, nel criticare alcuni provvedimenti «a favore dei soliti noti (impiantisti sciistici, promozione turistica ed agricoltori, scuole equiparate)», chiede chiarimenti circa la ventilata modifica «dell’iniquo meccanismo detrazioni addizionale Irpef, che oggi premia le famiglie a maggior reddito, ma di cui si sono perse le tracce». «Non poca preoccupazione - aggiunge Alotti - desta la decisione di diventare azionista di Pensplan Invest Sgr, malgrado sia la contemporanea dismissione delle partecipazioni in Mediocredito, sia la mancanza di un piano di riassetto / riorganizzazione / fusione delle società partecipate.

Il tutto, come già espresso, senza porre particolare attenzione alle recenti osservazioni della Corte dei Conti». Alotti osserva poi come, «differentemente dagli anni passati, il presidente non ha voluto convocare alcun incontro ‘preventivò per informare le organizzazioni sindacali sulle linee guida della manovra. Eppure era stato ripetutamente richiesto». «La Uil - conclude Alotti - si augura che la linea provocatoria assunta non sia letta addirittura come ‘indisponenza istituzionalè e non produca ulteriori acredini ed antipatie, oltre quelle già sfociate in provvedimenti e prese di posizione nazionali centralistiche, che potrebbero  costare a tutti i cittadini trentini - e non solo ai governi della politica e all’estabilishment trentini - un ridimensionamento della propria autonomia ed un danno anche economico e finanziario. La supponenza giuoca, spesso, danni molto gravi».

Diverso il parere della Cgil: «Con l’assestamento di bilancio la giunta provinciale definisce una manovra finanziaria in grado di assicurare un adeguato livello di equilibrio tra sostegno alla crescita economica e coesione sociale.

Viste le risorse che l’esecutivo ha deciso di investire sia sul piano del lavoro, sia a sostegno dell’innovazione delle imprese, sia per il welfare delle famiglie, ritengo che siamo sulla strada giusta e attendiamo di confrontarci nel merito», commenta il segretario generale, Franco Ianeselli.

«Resto convinto - aggiunge - che non possa esserci crescita solida per il nostro territorio se non continuando a investire sia sulla ripresa economica sia sulla coesione sociale, il che vuol dire sulla tutela del lavoro, sul sostegno alle famiglie e all’inclusione».

«I dati del Depf - prosegue il sindacalista - parlano di un territorio che si colloca tra i primi in Europa e tra i primi in Italia per Pil pro capite. È sicuramente un elemento di soddisfazione, ma attenzione a non limitarsi alla fotografia dei dati. È indispensabile, da parte delle forze di governo, quanto dei sindacati e degli attori economici, un forte impegno per promuovere performance di crescita ancora migliori. Dobbiamo infatti essere consapevoli che cresciamo, ma non abbastanza. Per questa ragione per noi resta assolutamente indispensabile continuare a sostenere da una parte la rigenerazione del tessuto economico e l’innovazione delle imprese, dall’altra investire in conoscenza a tutti i livelli».

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