Londra, 10 anni fa gli attacchi terroristici al cuore della city

Vetture ferme e un minuto di raccoglimento: così i trasporti pubblici di Londra ricordano oggi il decimo anniversario dell'attacco dei 4 kamikaze legati ad al Qaida che il 7 luglio 2005 fecero strage in tre diversi settori della metropolitana e su un autobus causando in totale 52 morti e oltre 700 feriti nel più sanguinoso attacco terroristico singolo perpetrato nella capitale britannica.

La ricorrenza è stata segnata fin dalle prime ore del mattino dalla deposizione di fiori e da brevi cerimonie, su uno sfondo di allerta per la sicurezza rilanciato in questi giorni anche in seguito all'attentato contro turisti (soprattutto britannici) compiuto in Tunisia. Sono poi in programma una liturgia in ricordo delle vittime a St.Paul Cathedral e una commemorazione di fronte al memoriale del 7/7 di Hyde Park, alla presenza di superstiti, leader politici e del principe William. L'attacco del 2005 si scatenò poco prima delle nove del mattino, con tre esplosioni nella metropolitana.

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Meno di un'ora dopo il quarto componente del commando colpì invece un bus. In un'intervista alla Bbc, l'allora premier Tony Blair afferma che il pericolo "non è passato", anzi è destinato a "intensificarsi nel prossimo futuro". Mentre il capo dell'Mi5, Andrew Parker, citato dal Daily Mail, sottolinea che da quel momento la Gran Bretagna ha colto la portata dei rischi e ha rafforzato la sua sicurezza, puntualizzando d'altronde che la minaccia viene da "una piccola minoranza" di islamici.

 

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