Hillary Clinton, «sì» a legge federale per i matrimoni gay

Primo cambio di posizione di Hillary Clinton. La candidata democratica fa un passo avanti sui matrimoni gay appoggiando una legge a livello nazionale, piuttosto che stato per stato come aveva sostenuto in precedenza.

«Hillary Clinton - ha detto Adrienne Elrod, portavoce di "Hillary for America" - sostiene l'uguaglianza del matrimonio e spera che la Corte Suprema deliberi a favore delle coppie dello stesso sesso in modo da garantire loro gli stessi diritti costituzionali delle coppie etero».

L'ex segretario di Stato ha scelto, tra gli altri protagonisti, anche una coppia gay per il videomessaggio con cui ha ufficializzato la sua corsa alla Casa Bianca.

Attualmente negli Stati Uniti sono 37 gli stati che riconoscono i matrimoni gay e questo mese la Corte Suprema deve decidere se consentire ai singoli stati di mettere al bando le unioni dello stesso sesso.

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