È Andrea Cozzatti, 44enne di Vezzano, la vittima dell'omicidio

di Leonardo Pontalti

AGGIORNAMENTO: Si terrà in giornata l’interrogatorio di garanzia di Salvatore Mulas, arrestato a Trento con l’accusa di avere ucciso con una coltellata l’amico Andrea Cozzatti.

«Ha avuto paura, sono stato aggredito e mi sono difeso», così avrebbe detto agli inquirenti il presunto omicida, fa sapere il suo legale. Mulas è stato medicato all’ospedale per una ferita alla nuca.

AGGIORNAMENTO: Ha confessato il delitto, Salvatore Mulas, l’uomo arrestato per l’omicidio di Andrea Conzatti. Lo ha colpito con un unico fendente alla schiena con un coltello da cucina, nel corso di una lite. Domani verrà eseguita l’autopsia.

AGGIORNAMENTO: L'uomo arrestato è Salvatore Mulas, 56 anni di Trento, un amico della vittima. Ancora da chiarire il movente all’origine dell’omicidio.

L’uomo è stato sentito tutta la notte in questura e quindi trasferito nel carcere di Spini di Gardolo.

Intanto il sostituto procuratore di Trento Marco Gallina ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima.

AGGIORNAMENTO: è stato arrestato l'inquilino dell'appartamento di via Maccani. Ieri sera gli agenti della polizia lo avevano portato in questura dove era stato a lungo interrogato. Nella notte è scattato l'arresto. Non è ancora chiaro se abbia confessato o se gli elementi a suo carico raccolti dagli inquirenti siano comunque sufficienti per la misura cautelare.


È Andrea Cozzatti, 44enne di Vezzano, la vittima dell'omicidio di ieri sera in via Maccani a Trento: è stato trovato privo di vita all'interno di un appartamento al primo piano del civico 22, nel tratto della via compreso tra la rotatoria di via Pedrotti e l'incrocio con via Abondi.

L'allarme è scattato verso le 20.45 quando un uomo ha contattato la centrale unica per le emergenze. Pare abbia riferito di aver accolto in casa un conoscente vittima di un'aggressione.
Purtroppo, quando i sanitari, intervenuti in via Maccani con due ambulanze oltre all'automedica, sono arrivati davanti allo stabile salendo al primo piano, non hanno potuto che constatare la morte di Cozzatti. Assieme al personale di Trentino Emergenza sono accorsi sul posto gli agenti della polizia del capoluogo, con gli operatori delle volanti raggiunti poco dopo dal personale della squadra mobile e dagli agenti della scientifica, oltre che dal sostituto procuratore Marco Gallina.

Pare che a stroncare la vita del quarantaquattrenne sia stato un unico colpo: sarebbe stato raggiunto alle spalle da una coltellata, con l'arma che sarebbe stata individuata all'interno dell'appartamento.

Verso le 23 di ieri la polizia ha accompagnato in questura l'uomo che vive nell'appartamento e che presumibilmente avrebbe dato l'allarme contattando il 112: è stato sentito fino a notte inoltrata dal personale della squadra mobile negli uffici di viale Verona. Un uomo, questi, che graviterebbe da anni negli ambienti della tossicodipendenza, che la polizia in queste ore sta sondando per capire se il contesto in cui è maturato l'omicidio sia quello della droga.

 

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