La neve c'è: per le piste scatta l'apertura anticipata

di Patrizia Todesco

La neve caduta fino a quote basse lo scorso fine settimana ha fatto mettere il turbo alla nuova stagione sciistica che dopo tanti anni di avvii con poca neve a dicembre, potrebbe quest’anno, in molte zone del Trentino, prendere il via già a novembre. Del resto basta lanciare un’occhiata alle vette ed è subito chiaro che il Generale Inverno sembra aver bussato alle nostre porte.  

Per Madonna di Campiglio, ieri si è deciso di aprire già questo fine settimana: impianti in funzione da sabato 18 novembre.

Quasi certa l’apertura a fine mese in Paganella, in Bondone  e in molte skiarea del Dolomiti Superski tra le quali Fassa/Carezza, Fiemme/Obereggen e Lusia San Pellegrino e Civetta. Per gli altri l’apertura è rimandata al weekend successivo.  

Per quanto riguarda la Paganella, gli impianti dovrebbero aprire ad Andalo sabato 25, condizioni neve e temperature permettendo. Attualmente in cima ci sono circa 40 centimentri con una spolverata arrivata fino in paese.

«Diciamo che l’intenzione è partire il 25 novembre - confermano dal consorzio Skipass -.  Si stanno comunque facendo le valutazioni in questi giorni, ma se permangono le attuali condizioni la stagione potrà iniziare». L’incognita è legata alle temperature e alla possibilità di poter sparare un po’ di neve artificiale. «Avevamo già iniziato, ma poi abbiamo dovuto smettere. Le temperature dei prossimi giorni sono previste in ribasso e quindi ciò fa ben sperare».

Probabile l’apertura nel fine settimana del 25-26 anche per il Bondone. «L’idea è di partire solo con il fine settimana e poi aprire definitamente gli impianti con il 2 dicembre», spiega Fulvio Rigotti.

Dai 20 ai 40 centimetri di neve sono caduti anche nella zona di Folgaria e Lavarone e pure qui si sta lavorando per un’apertura anticipata al 25 novembre.  

Per quanto riguarda l’area Dolomiti Superski, il maxi comprensorio che unisce 12 skiarea tra Alto Adige, Trentino e Veneto e che mette a disposizione degli sciatori 1.200 chilometri di piste e 450 impianti di risalita, l’apertura varia da zona a zona.

Non tutte le località apriranno già a fine novembre. Le prime a inaugurare la stagione invernale 2017/2018 già il 25 saranno Faloria di Cortina, Plan de Corones, Val di Fassa/Carezza, Arabba/Marmolada, Fiemme/Obereggen, Tre Cime Dolomiti, Lusia San Pellegrino e Civetta.

L’appuntamento con la prima sciata è fissato invece per il 3 dicembre in Valle Isarco e San Martino di Castrozza e per il 6 dicembre in Val Gardena, Alpe di Siusi e Alta Badia. In questa data aprirà anche il Sellaronda e il giro dei Quattro passi sci ai piedi che unisce Gardena, Badia, Arabba e Fassa.

«È con grande piacere che comunichiamo che in data 5 novembre ha nevicato ed attualmente ci sono 50 centimetri di neve. Ci auguriamo che sia di buon auspicio per il prossimo inverno», si legge sul sito dell’Alpe Cermis dove viene annunciato che qui l’apertura delle piste è prevista per il 2 dicembre 2017.

Ora gli amanti dello sci e gli operatori sono tutti con gli occhi puntati al cielo e soprattutto al termometro. Nello scorso fine settimana sono caduti in quota dai 10 ai 60 centimetri. Decisamente una buona base sulla quale sparare la neve artificiale in questi giorni in cui sono previste temperature più rigide rispetto alle scorse settimane.

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