Urina al posto dell'acquasanta. Grave episodio nella Santissima Trinità

Per alcuni si tratta di uno scherzo di cattivo gusto per altri, invece, di un atto vandalico senza precedenti

di Giuseppe Fin

Urina al posto dell'acqua santa. Per alcuni uno scherzo di cattivo gusto per altri, invece, un sacrilegio, un atto vandalico senza precedenti. Nella civilissima Trento accade anche questo e a pagarne le spese è stata la chiesa della Santissima Trinità. Nei giorni scorsi nelle due piccole acquasantiere che si trovano ai lati dell'entrata della chiesa, alcuni fedeli si sono accorti che il liquido contenuto non era acqua santa ma bensì urina. Al momento non si sa chi sia stato a compiere un gesto simile di disprezzo nei confronti di un oggetto e di un luogo sacro. 

Il rettore della chiesa di Santissima Trinità, padre Armando Agostini, sentito telefonicamente, ha deciso di non commentare l'accaduto e tanto meno dire se sia la prima volta che accade un fatto del genere. Il timore è che un simile comportamento sia ripetuto anche in altre chiese e l'intento quindi è quello di mantenere un profilo basso. Sta di fatto che da alcuni giorni i fedeli che frequentano la chiesa si sono accorti che le acquasantiere sono vuote. Ieri pomeriggio, alla consueta messa delle 17.30, in diversi entrando in chiesa hanno come di consueto messo le proprie mani nelle acquasantiere, per poi farsi il segno della croce, senza però trovare nulla e rimanendo basiti.

«Dopo quello che è successo - ci è stato spiegato da chi frequenta il luogo sacro ed è a conoscenza dell'accaduto - è stato deciso di togliere l'acqua per un po' di tempo. Sono comportamenti gravi che fanno male, sono irrispettosi e che non trovano alcuna giustificazione». 

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