A Pasqua strada del Doss Trento aperta in via sperimentale

di Giuseppe Fin

La strada che porta sul Doss Trento, al Museo nazionale storico degli Alpini e al mausoleo di Cesare Battisti «sarà riaperta durante le festività pasquali». Ad annunciarlo ieri, durante l'assemblea provinciale degli Alpini, è stato il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta ricevendo una vera e propria ondata di applausi dalla platea delle penne nere.

«Questa volta ci siamo - ha spiegato Andreatta - è stata un po' lunga ma siamo riusciti a convincere anche i più riottosi. Apriremo questa strada ai mezzi per un periodo sperimentale, la decisione è già stata presa e tra qualche giorno la giunta, ascoltando le diverse esigenze, deciderà il giorno preciso di apertura, l'orario e il numero di parcheggi poi disponibile».

Le indicazioni, al momento, riguardano l'apertura che avverrà durante le festività pasquali e sarà quindi un periodo di sperimentazione per poi scegliere definitivamente se mantenere la strada sul Doss aperta o fare alcuni correttivi. Il tratta di strada percorribile dai mezzi arriverà fino al primo parcheggio, di circa 40 posti, che si trova proprio accanto al Museo degli Alpini. L'apertura della strada dovrebbe avvenire, ha spiegato sempre il sindaco, in una fascia oraria centrale della giornata.

L'annuncio ha colto di sorpresa le stesse penne nere visto che in precedenza il presidente Maurizio Pinamonti, nella propria relazione aveva ricordato la questione ringraziando il Comune per l'impegno nel cercare di risolvere questo problema. «Mi limito a sollecitare - aveva spiegato Pinamonti pochi minuti prima dell'intervento del sindaco - la buona volontà dell'amministrazione per portare a conclusione questo comune obiettivo: i tempi sono maturi, non tardiamo oltre».

Già in passato le richieste di aprire questo tratto di strada sul Doss Trento si erano fatte sentire. Una decisione che è arrivata assieme all'intenzione dell'Associazione nazionale Alpini di dare un proprio contributo per sistemare il museo e ampliare gli spazi espositivi.

«Siamo nel centenario della Grande guerra - ha spiegato il sindaco Alessandro Andreatta - e ci sono molte persone anziane, e tra loro molti reduci, che vorrebbero venire a vedere il museo ed è giusto cercare il modo di facilitarle. Tutto questo permetterà di rilancio anche lo stesso museo e anche del mausoleo presente. Proveremo quindi a rendere più facile l'accessibilità ma in maniera controllata».

Il sindaco di Trento oltre a questo ha preso posizione anche in merito alla possibile futura adunata degli Alpini nel 2018 e alle polemiche lanciate dagli Schützen.

«Al comitato nazionale degli alpini - ha affermato - vorrei dire di non ascoltare le vocine del tutto marginali che in questa terra ogni tanto esprimono un pregiudizio e quasi mezzo tentativo di veto rispetto al 2018. Noi amministratori siamo stati attenti garantendo i loro raduni e convegni con gente anche proveniente dall'Alto Adige e da tutta Europa. Ma ora che non vengano a dirci che l'adunata 2018 è divisiva, perché chi la pensa in questo modo vuol dire non ha capito nulla degli alpini».

 

 

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