Lega Nord: «Concessione A22 regalo a territori già privilegiati»

«Non capiamo con quale criterio il governo abbia deciso di rinnovare la concessione per la A22 alle Provincie autonome di Trento e Bolzano, senza dare nulla in cambio che non fosse già previsto. È stato seguito il pubblico interesse o quello locale?».

Così il deputato della Lega Nord Filippo Busin, firmatario di un’interrogazione in commissione trasporti.

«Affidando la concessione ad una società interamente pubblica, ai fini della gestione in house, e prorogando, in questo modo, di ulteriori 30 anni la concessione agli stessi soci di maggioranza della Autobrennero, lo Stato regala nuove e ingenti risorse a territori già privilegiati, senza ottenere nulla per l’interesse generale», scrive il deputato vicentino di Thiene.

Sulla questione a fine gennaio era intervenuto anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Renato Brunetta, annunciando di aver «segnalato il caso all’Autorità nazionale anticorruzione, che ha poteri di vigilanza e controllo». Seccessivamente è giunta notizia dell'apertura di un'istruttoria da parte dell'Autorità interpellata da Brunetta.

«In barba a qualsiasi regola di mercato, a qualsiasi principio di trasparenza», il ministro Graziano Delrio «per esplicita volontà politica del presidente del Consiglio ha firmato convenzioni per dare in concessione a due super-partecipate del Pd, per oltre 30 anni e senza gara d’appalto, due delle principali autostrade italiane: quella del Brennero e la Venezia-Trieste, per un business totale di 16 miliardi di euro», aveva detto l'esponente di Fi e ex ministro.

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