«Sul lago con l'intimità del piano»

di Fabio De Santi

È un'estate intensa quella che sta vivendo Raphael Gualazzi atteso martedì sera sulla spiaggia di Levico per il primo evento in cartellone per il Blue Lake Festival (ore 21; spettacolo a carattere gratuito). Il pianista marchigiano suonerà un set per piano solo durante il quale proporrà anche il singolone estivo «La fine del mondo» che, come ci racconta Gualazzi in questa intervista, va ad anticipare la pubblicazione dell'edizione internazionale dell'album «Love Life Peace» prevista in autunno con diverse sorprese.
Gualazzi, che effetto le fa suonare su una spiaggia con il suo piano?
Sono davvero felice che ci siano concerti per piano solo durante questo mio tour, per avvicinarmi di più al pubblico con le note più intime e particolari della musica che vengono espresse con questo strumento. Il pianoforte è uno strumento davvero meraviglioso però spesso durante i concerti rischia di perdere a volte il suo valore senza riuscire ad esprimere tutte le sue dinamiche che sono veramente preziose.
Una dimensione particolare.
È bello cercare insieme alla voce con il pianoforte l'intimità di una sonorità, di un'atmosfera come accadrà in questa occasione in riva la lago di Levico.
Cosa suonerà allora in questo speciale live set?
In questa occasione non proporrò solo alcune delle composizioni più note dei miei diversi album ma anche delle rivisitazioni in questa formula piano voce con un pianoforte che non è solo interplay ma è in grado di creare una danza sia percussiva che melodico armonica.
La sua estate è segnata dal successo del nuovo singolo «La fine del mondo».
Questo brano è collegato da un sottilissimo file rouge con quello che avevo proposto lo scorso anno nello stesso periodo, «L'estate di John Wayne», sia per la sua atmosfera felliniana sia perché gli autori sono i medesimi Alessandro Raina e Matteo Buzzanca. Lo proporrò anche a Levico in una versione assai diversa da quella che si può sentire in queste settimane in radio.
Il suo ultimo disco «Love Life Peace» in autunno verrà lanciato anche in un'edizione internazionale: di cosa si tratta? 
La nuova versione dell'album uscirà in Francia, in Germania e nei paesi francofoni. La release avrà una serie di contenuti extra che rappresentano il mio percorso dalla mia ultima partecipazione a Sanremo del 2014 fino a «Love, Life and Peace». Quindi ci saranno una serie di collaborazioni e guest oltre a pezzi tratti da altri progetti come nel caso di Jazz Love Disney.
Intanto i suoi fan pensano già al prossimo disco.
Direi che è ancora troppo presto per pensare ad un album nuovo - sorride Gualazzi - se ne parlerà quindi nel 2018. Intanto questa per me sarà un'estate in tour ma anche un'estate in cui sarò impegnato nel ruolo di maestro concertatore alla Notte della Taranta in Puglia. Per tutto agosto ci saranno le prove, con la serata finale che si terrà a Melpignano. Un'esperienza per me nuova, affascinante e sorprendente.

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