Londra elegge il primo sindaco musulmano

La storia di Sadiq Khan

di Paolo Micheletto

Il primo sindaco musulmano di Londra. Sadiq Khan, candidato laburista di origine pakistana, ha vinto le elezioni: ha battuto il rivale conservatore Zac Goldsmith, erede della più alta aristocrazia inglese.

Che storia, dal voto londinse. Figlio di immigrati dal Pakistan, musulmano praticante, ex avvocato dei diritti umani, ex sottosegretario del governo di Gordon Brown, Sadiq Khan, è nato 45 anni fa nella capitale britannica, tra le case popolari di Henry Prince estate, nel quartiere di Wandsworth. Quinto di otto figli, padre per anni autista di bus, madre rammendatrice, Khan è orgoglioso della sua adolescenza.

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Esponente moderato del Labour che con la svolta radicale di Corbyn non si trova nemmeno troppo a suo agio, e sul quale un imam di Bradford ha scagliato addirittura nel 2013 una fatwa per il si’ «blasfemo» alla legge sulle nozze gay, Khan è diventato nel 2005 rappresentante in Parlamento del quartiere sudorientale di Londra Tooting. Nel 2010 ha aiutato Ed Miliband a diventare capo del partito, organizzando la sua campagna. L’11 settembre dello scorso anno ha poi vinto le primarie del partito Laburista nella corsa alla carica di sindaco di Londra. Appassionato di sport, è tifoso del Liverpool e del Surrey County Cricket Club. La sua vittoria conferma quanto sia integrato l’Islam in Inghilterra, paese che ha i maggiori problemi in  tutta Europa con le frange più radicate.

Disfatta Labour in Scozia (terzo nel parlamento di Edimburgo), mentre il partito di Corbyn tiene meglio del previsto in Inghilterra, dove conserva tutti i consiglieri comunali chiave, a partire da Liverpool: la città dei Beatles, dei portuali e dei reds si consegna a Joe Anderson.

 

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