Trento, il caldo torrido e le zanzare tigri

Caro direttore, da un po' di tempo Martignano, dove abito, è diventato il regno incontrastato delle zanzare tigre. Sarà il caldo torrido di queste settimane, sarà che sulla collina tutti hanno un pezzetto di orto o di giardino che viene regolarmente innaffiato creando con l'afa l'effetto tropici, fatto sta che ormai è impossibile uscire di casa senza essere assaltati da torme di insetti rapaci, che succhiano il sangue e lasciano vistosi ...

L'orso, San Romedio  e i tanti visitatori

Caro direttore, abbiamo letto sull'Adige che entro il mese di agosto dovrebbe tornare l'orso a San Romedio. Nonostante le serie motivazioni culturali, scientifiche, etiche, portate da tutto il mondo animalista affinché non vengano più rinchiusi orsi in quel luogo sembra che la tradizione e gli interessi economici abbiano avuto ancora una volta la meglio. Uno degli esperti più rinomati, Rudigher Schmiedel consultato a livello europeo per progettare ...

Fitofarmaci, ai danni si aggiungono le beffe

La decisione del consiglio comunale di Tuenno di obbligare i privati a dotarsi di «siepi antifitofarmaci» a protezione delle loro case dai veleni usati per le mele, come prima l'interrogazione provinciale del consigliere leghista Paternoster affinché sia limitato ai contadini l'obbligo di spargere anticrittogamici con la lancia a mano, confermano quello che gli abitanti della val di Non hanno sempre saputo: i trattamenti per le mele (a quelle dosi, e a quelle intensità di superfici) fanno male

Ivano Fracena, la caserma  dei vigili e il trucchetto di Dellai

Quanto successo a Ivano Fracena è il classico esempio in cui l'Autonomia, a cui a parole si dice di credere, nei fatti viene buggerata, svuotata e insolentita. E il Potere centrale s'impone sulla Comunità autonoma, schiacciandola nella sua libera scelta. La vicenda della caserma è stata ricostruita con precisione dal consigliere regionale Marco Sembenotti. Una comunità s'interroga se è giusto spendere soldi, parecchi soldi (del contribuente), per una caserma dei vigili del fuoco che ritiene inutile perché ce n'è già un'altra a due passi

Bosco della Città, i cani e il wc che manca

Caro direttore, il Bosco della Città è senza dubbio il parco pubblico più bello e grande di Trento. Però non è tutto oro quello che luccica, infatti le assurdità non mancano. Primo, i cartelloni pubblicitari. La Provincia ha pensato bene di spendere un po' di soldini pubblici per allestire dei mega-cartelloni per fare pubblicità al nostro bellissimo Trentino. Peccato che nel parco la frequenza di turisti sia quasi nulla, quindi a chi sono rivolti? ...

Cognola, il semaforo e le code

La giusta esigenza di permettere a chi scende da Cognola di inserirsi in Via Bassano, ha trovato come risposta da parte dell'amministrazione comunale di Trento un semaforo in piena SS47, la statale della Valsugana. Vedere code di auto ad agosto, e camion e tir fare la frenata perché improvvisamente si trovano di fronte ad un semaforo nel bel mezzo della statale, fa pensare che al ritorno dalle ferie l'incrocio che porta al parco delle Coste diventerà più affollato di piazza Venezia nell'ora di punta. A questo punto è scontato che si verificheranno code lunghissime, ingorghi, frenate improvvise, Dio non voglia anche qualche tamponamento

Orribili neologismi  del politicamente corretto

Più che seguire le mode del momento, sarebbe opportuno tornare ad usare il dizionario per declinare le parole, e non il prontuario delle «pari opportunità» (non so cosa risponderebbe la signora Sussana Camusso, se i giornali cominciassero a chiamarla: «la segretaria della Cgil»?). Perché altrimenti, di orrore in orrore, bisognerà maschilizzare il farmacista e il vigile, trasformandoli in mostruosi «farmacisto» o «vigilo». Fermiamoci fin che siamo in tempo