Esordio di Zanella in Provincia «Mi batterò per i diritti civili le minoranze e la salute»

Il consiglio provinciale di Trento ha proceduto all’accettazione delle dimissioni di Paolo Ghezzi da consigliere provinciale e all’insediamento di Paolo Zanella, primo dei non eletti alle ultime provinciali e assessore uscente del Comune di Trento.

Un passaggio politico che ha scatenato una forte polemica creando dissapori soprattutto perché Zanella era stato appena eletto in Comune e arruolato dal neosindaco Ianeselli come assessore: un ruolo ricoperto per un solo mese, visto il "richiamo" urgente di tamponare l'uscita di Ghezzi, contestata dagli stessi colelghi di partito dell'ex consigliere.

Il neoconsigliere  - si legge in una nota del Consiglio - ha preso brevemente la parola ringraziando il collega Ghezzi «per avere difeso i valori di inclusione, equità, sostenibilità ambientale e sociale», che saranno gli stessi che anche lui stesso sosterrà nel suo lavoro da consigliere.

«Oggi è il 25 novembre e coincide con la Giornata contro la violenza sulle donne, un giorno significativo per il nostro Movimento e per le battaglie che ho sempre condotto e continuerò a condurre», ha detto.

«Cercherò di portare all’interno dell’aula i temi a me cari, i diritti delle minoranze, ma anche i temi della salute e della sanità. In questo momento difficile della pandemia, ha aggiunto, serve responsabilità da parte di tutti e una gestione seria e fondata su dati scientifici e di verità, perché altrimenti ci assumeremo delle responsabilità che andranno ben oltre la crisi economica. Auguro a tutti e tutte un buon lavoro», ha concluso.

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