L’operazione / Armi

Lago di Caldonazzo, iniziate le operazioni di disinnesco degli ordigni rinvenuti

Il divieto è valido dalle 8.30 alle 16.30 di oggi, 25 agosto, e domani, 26 agosto 2022. Gli ordigni, tre proiettili da mortaio e una bomba a mano, saranno portati a riva dai militari del Comando raggruppamento subacquei e incursori "Teseo Tesei" della Marina militare, mentre gli artificieri del Genio guastatori dell'esercito si occuperanno della disattivazione degli esplosivi

CALDONAZZO. Sono iniziate questa mattina alle 8.30 le operazioni di recupero e disinnesco degli ordigni bellici, risalenti alla seconda guerra mondiale, rinvenuti nelle acque del lago di Caldonazzo, in località San Cristoforo.

Gli ordigni, tre proiettili da mortaio e una bomba a mano, saranno portati a riva dai militari del Comando raggruppamento subacquei e incursori "Teseo Tesei" della Marina militare, mentre gli artificieri del Genio guastatori dell'esercito si occuperanno della disattivazione degli esplosivi.

Per consentire lo svolgimento delle operazioni in sicurezza, il sindaco di Pergine, Roberto Oss Emer, ha emesso un'ordinanza di sgombero delle persone che abitano nel raggio di 100 metri dal luogo del ritrovamento e l'interdizione al transito veicolare e pedonale nell'area interessata dalle operazioni (recintata dallo scorso 14 agosto).

Il divieto è valido dalle 8.30 alle 16.30 di oggi, 25 agosto, e domani, 26 agosto 2022.

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