Valsugana / Il caso

Era agli arresti domiciliari ma viaggiava in treno senza biglietto né mascherina: così è finito nelle mani dei carabinieri

Un venticinquenne straniero, che si trovava su un convoglio proveniente da Bassano, è stato fermato alla stazione di levico ed è risultato essere ricercato con un ordine di custodia cautelare in carcere, per il reato di evasione avvenuto nel Vicentino

TRENTO. Era agli arresti domiciliari ma viaggiava in treno senza biglietto né mascherina: così è finito in carcere.

Ieri sera, una pattuglia dei carabinieri di Pergine è intervenuta alla stazione Ferroviaria di Levico Terme: il capotreno del regionale proveniente da Bassano del Grappa e diretto a Trento aveva segnalato alla centrale operativa della compagnia dell'Arma di Borgo Valsugana, la presenza a bordo di un uomo, di origine straniera, che si rifiutava di indossare la mascherina Ffp2, come prescritto dalle norme anti-covid e di esibire il biglietto.

"Dopo averlo fatto scendere dal convoglio, che ha proseguito la sua corsa verso la destinazione finale, i militari - si legge in una nota stampa - hanno condotto l’uomo in caserma, in quanto privo di documenti, che all’esito degli accertamenti è risultato essere un  25enne del Burkina Faso, su cui pendeva un ordine di custodia cautelare in carcere, emesso il 2 agosto scorso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, per il reato di evasione dal luogo di restrizione agli arresti domiciliari, nel comune di Cassola.

L’uomo era ai domiciliari, poiché aveva violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa. Il 25enne è stato condotto presso la casa circondariale di Trento".

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