Valsugana / Il fatto

Levico: stava rubando attrezzi da lavoro, ma non aveva visto la fototrappola

Il tentativo di furto è avvenuto nei pressi del bicigrill a Santa Giuliana: il responsabile è stato denunciato

SANTA GIULIANA. I responsabili dei furti del passato non sono mai stati scoperti, ma non ha desistito il proprietario di un campo in cui si trova un ricovero attrezzi preso di mira dai ladri: ha installato una fototrappola e ha permesso alla polizia di dare un nome all’individuo che ha tentato l’ennesima incursione nel suo podere. Si tratta di una persona che vive nella zona e che, messa in fuga dall’allarme, non è riuscita a portare via nulla.

Il tentativo di furto è avvenuto sabato 23 aprile, attorno alle 19.30. «Non appena è scattata la fototrappola e ho ricevuto la segnalazione dell’intrusione nel mio deposito, ho azionato la sirena d’allarme facendo scappare via il malintenzionato» spiega il proprietario del campo, che si trova vicino al bicigrill di Levico, in località Santa Giuliana. L’uomo ha denunciato l’accaduto alla polizia, portando con sé anche le immagini della fototrappola in cui si vedeva una figura maschile con un cappuccio in testa.

A Santa Giuliana è intervenuta la scientifica per effettuare i rilievi nel deposito agricolo e analizzare le immagini registrate; un’indagine è stata aperta dagli investigatori della sezione reati contro il patrimonio della squadra mobile. Il responsabile del tentato furto è stato identificato e denunciato all’autorità giudiziaria.

Come è stato scoperto in un secondo momento, poco prima dell’intrusione nel deposito agricolo, il ladro è entrato anche in un terreno vicino, dove c’è la sede della Troticoltura Leonardi. Un esempio di come la collaborazione fra cittadinanza e forze dell’ordine e l’impegno di entrambe le parti possa portare alla soluzione dei piccoli come dei grandi problemi.

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