Pergine / L'appello

In carrozzina in città: gli studenti elaborano soluzioni contro le barriere architettoniche

Il progetto «Una città per tutti» per una classe quinta del Curie: i ragazzi hanno verificato la situazione per proporre interventi riguardanti l'accessibilità di parcheggi, marciapiedi e passaggi pedonali anche per chi deve fare conti con forme varie di disabilità

di Daniele Ferrari

PERGINE. Creare una città accessibile a tutti garantendo parcheggi, marciapiedi e passaggi pedonali facilmente percorribili anche a chi deve muoversi con l'uso di una carrozzina o deve affrontare qualche disabilità.

Questo l'obiettivo del progetto «Una città per tutti» nato in questi mesi dalla collaborazione tra gli studenti della classe 5ª dell'indirizzo Costruzione Ambiente e Territorio dell'istituto Marie Curie di Pergine con l'associazione Astrid di Trento (Associazione trentina per la ricerca integrata e la disabilità Onlus), sotto la guida dei docenti Elena Rossin e Massimo Salvatore Guarneri e di Andrea Facchinelli presidente di Astrid e nell'ambito del Piano Giovani di Pergine.

Un percorso che ha visto da prima i ragazzi affrontare in carrozzina il percorso cittadino prescelto (piazza Gavazzi, corso Alpini, via Battisti, via San Pietro e via Spolverine sino all'ospedale riabilitativo Villa Rosa), quindi rilevare sul posto misure, ostacoli e difformità tecniche e urbanistiche, ed elaborare infine al computer delle schede con dati e foto raccolte, proponendo anche nuove soluzioni progettuali.

«Si è voluto sensibilizzare gli studenti sul tema delle barriere architettoniche e le problematiche che ogni giorno le persone con disabilità devono affrontare per muoversi nel contesto urbano (spazi pubblici: parcheggi, marciapiedi, passi carrai, accessi ed esercizi commerciali) - spiega il professor Guarneri illustrando il progetto, inserito nei percorsi di alternanza scuola-lavoro dell'istituto Marie Curie coordinati dalla vicepreside Marina Stenghel - i ragazzi coinvolti hanno potuto accrescere le loro competenze disciplinari e digitali, rafforzare competenze e sensibilità sul tema della disabilità, elaborando soluzioni tecniche e progettuali tali da superare le barriere architettoniche: elementi che ancora limitano vivibilità e fruizione del centro a chi si muove in carrozzina».

Sono nate così delle schede ricche di dati e riferimenti tecnici, rilevando come in centro a Pergine sussistano ancora più di 85 punti critici da risolvere e migliorare affinché la città sia realmente accessibile a tutti.

«Schede e dossier finale che contiamo di presentare presto anche all'amministrazione comunale (che ha finanziato il progetto attraverso il Pgz 2021) - precisa il professore Guarneri - Dati, foto ed elaborazioni progettuali potrebbero essere utili ad uffici tecnici ed enti pubblici per migliorare viabilità ed accessibilità a marciapiedi, parcheggi, passaggi pedonali, accessi privati, affinché siano realmente rispettosi di normative e criteri urbanistici ed usufruibili dalle persone che usano la carrozzina o hanno problemi di deambulazione».

«Il tema delle barriere architettoniche richiede grande attenzione, nuova sensibilità e soluzioni tecniche innovative - spiega anche Andrea Facchinelli, geometra e presidente di Astrid, che già collabora con il Comune di Pergine nel censimento e progettazione dei parcheggi per disabili - è importante coinvolgere il mondo delle scuola ed i progettisti del domani, offrendo loro nuove competenze curriculari (su topografia e progettazione) e creando sensibilità e attenzione per tali temi in vista della loro futura professione».

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