Patrimonio del Trentino ha indetto un bando per la gestione del Palace Hotel Terme

Ogni mese sono 1.800 le persone che soggiornano al Palace Hotel Terme. Una struttura, quella di proprietà della Patrimonio del Trentino, da 30 anni gestita da Casa Raphael. «Quando siamo arrivati noi, il Palace teneva aperto poco più di due mesi. Oggi siamo arrivati a quasi 270 giorni di apertura all’anno». Il dottor <+nero>Vincenzo Bertozzi<+testo> è il direttore sanitario. Una società che ha deciso di investire risorse finanziarie (tante) e umane sulla cittadina termale. Oggi sono circa una sessantina i collaboratori, di cui 45 dipendenti. Tutti gli altri liberi professionisti. Un centro di cura dove si seguono i principi della medicina antroposofica, omeopatica e fitoterapica della tradizione europea e internazionale. 
In questi giorni la Patrimonio del Trentino ha indetto il bando di gara per affittare l’intero complesso alberghiero. Finora il contratto di affitto era annuale, ora diventa di sei anni in considerazione dei lavori di adeguamento dell’intera struttura alla normativa antincendio. 
«Noi qui stiamo davvero bene e vogliamo proseguire la nostra presenza in Valsugana. Parteciperemo al bando - prosegue Bertozzi - nella speranza di poter continuare ad offrire i nostri servizi di qualità». Casa di Salute Raphael è un istituto di cura autorizzato e accreditato come centro medico di cure fisiche, idroterapiche e dietetiche ma anche come stabilimento termale e centro medico di fisiokinesiterapia riabilitativa, recupero e rieducazione funzionale. 
«Nel 2010 le presenze annue erano circa 12 mila, nel 2016 - prosegue il direttore Luigi La Vitola - siamo arrivati alle 15 mila unità». Dal 2011 ha preso in mano il compendio di Roncegno ma fin dal 2002 ci ha lavorato per arrivare a dirigere la struttura. Il canone di locazione a base di gara per il Palace Hotel Terme è di 185 mila euro più Iva all’anno ma, a causa dei lavori in programma, per i primi 4 anni sarà ridotto a 90 mila e per gli altri due successivi sarà pari a 130 mila euro, sempre più Iva. Le domande per partecipare al bando dovranno essere presentate entro le ore 12 del 3 dicembre. 
«Tra qualche settimana chiudiamo. Domenica 25 sarà l’ultimo giorno di apertura e, se saremo ancora i gestori - prosegue La Vitola - abbiamo previsto la riapertura per il 17 marzo. Nel 2019 puntiamo su una stagione più lunga, Casa Raphael dovrebbe tenere aperto fino all’8 dicembre se non addirittura fino alla metà del mese di gennaio». 
A Roncegno il 50% della clientela è straniera, arriva alla Germania, Svizzera, Francia e Inghilterra. La permanenza media è di 10-15 giorni. Vengono proposti trattamenti con l’acqua arsenicale ferruginosa (bagni, inalazione, aerosol, impacchi d’argilla e irrigazioni vaginali), terapie mediche con impacchi utilizzando i prodotti coltivati in casa. Per la cura della pelle sono utilizzati prodotti naturali con il metodo del dottor Hauschka. Non mancano le terapie artistiche (pittura, modellaggio, scultura, canto, danza) che, favorendo la creatività con la stimolazione dell’uso dei sensi, aiutano gli ospiti alla riscoperta di sé stesso e ritrovare così l’armonia interiore. A Roncegno c’è anche un laboratorio erboristico che utilizza piante da raccolta spontanea o coltivate con metodo biologico nell’azienda agricola della Casa a maso Albio. Dalle tisane per infuso o decotto agli oleoliti per bagno e massaggi, dalle tinture madri alla linea balsamica fino alle gocce, all’aloe e il miele di propria produzione.

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