Pezzata Mochena, la capra che vale

Pubblico delle grandi occasioni per l'undicesima edizione della mostra provinciale dedicata alla capra pezzata mochena, che si è svolta nell'area espositiva allestita presso il campo sportivo a Centrale di Bedollo. Moltissimi visitatori, valligiani e turisti, hanno potuto ammirare questa particolare razza caprina, molto diffusa in passato nel territorio provinciale ma da alcuni anni ridimensionata in termini numerici. Autoctona della valle dei mocheni, la capra pezzata mochena (Pletzet goes van der Bersntol in mocheno) è presente anche nell'altopiano di Pinè e nella Valsugana ma attualmente conta solo circa 300 esemplari. Questa razza si caratterizza per una buona dimensione corporea ma anche per il mantello di colore nero che, molto spesso, presenta pezzature irregolari o regolari del tipo "frisatura", che la rendono ancora più interessante agli occhi del visitatore. Si valuta che quest'anno la capra mochena abbia prodotto 159 quintali di latte e un formaggio di eccellenza anche a livello internazionale. La giuria (composta da Giorgio Zanatta,esperto nazionale della razza caprina, Bruno Grisenti esperto provinciale , Damiano Zini della Federazione provinciale allevatori e il veterinario Giovanni Monsorno) ha valutato attentamente tutti i capi a concorso e ha assegnato l'ambito premio alle varie categorie: capra giovane, adulta con e senza corna, becco giovane e adulto. Il premio intitolato a "Massimo Pirola" è stato assegnato a Giovanni Giovannini per l'impegno quale segretario dell'associazione allevatori della capra pezzata mochena mentre al pastore Stefano Valentini, a cui l'associazione ha assegnato il gregge di ben 140 capre, è andato il premio dedicato a "Diego Moltrer". Uno specifico riconoscimento è stato attribuito anche a Lucia Casagranda, Laura Conca e Giada Mearns, volontarie del progetto didattico " Una capra per amica" che ha visto ben 318 partecipanti.Una giuria popolare ha invece premiato la capra regina di Brno e Francesco Casagranda di Bedollo e il becco più bello di Alessandro Marchi di Albiano. Nel corso della premiazione è intervenuto l'assessore provinciale all'agricoltura e turismo Michele Dallapiccola che ha ricordato come il tema della biodiversità per le zone marginali sia fondamentale perchè le caratterizza e le connota rispetto ad altri territori. Il sindaco Francesco Fantini ha rimarcato come questa realtà agricola coinvolga sempre più giovani e famiglie locali, mentre l'assessore comunale Daniele Rogger ha puntato l'attenzione sulla manutenzione ambientale e sul valore della presenza di questa associazione a Bedollo.

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