Comitati davanti all'acciaieria Riprese video e foto dei fumi

Riprende l'attività dell'Acciaieria Valsugana e riprendono le proteste dei comitati cittadinin che da anni si battono per la difesa dell'ambiente e della salute a Borgo.

Riaccesi il forno e riattivate le ciminiere. Intanto il Comitato 26 Gennaio ha iniziato a fare dei sit-in nei pressi dello stabilimento industriale.

I cittadini-ambientalisti hanno fatto riprese video dei fumi e hanno fatto una serie di fotografie.

«Per più di due ore hanno "siliconato" il tetto - racconta Laura Zanetti, che con l'avvocato Mario Giuliano opera nel Comitato 26 Gennaio -. Poi verso le 10.30 abbiamo iniziato a sentire un odore di freni bruciati e ferraglia, che verso le 11 si era fatto insopportabile diffondendosi su tutta Borgo fino a Roncegno e Novaledo».

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I campi coltivati davanti all'acciaieria di Borgo Valsugana

Zanetti - fondatrice della Libera associaizone malghesi e pastori del Lagorai, scrittrice ed ex infermiera oncologica - dice di avere ricevuto vari messaggi: «Una donna, con casa a due passi dalla fonderia, mi ha scritto che l'odore ha invaso la casa e che avverte un forte senso di nausea. A lei come ad altri abbiamo raccomandato di andare al pronto soccorso a farsi refertare e dai carabinieri.

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Corso d'acqua nei pressi dell'acciaieria di Borgo Valsugana

Io stessa ho avuto un bel bruciore agli occhi. Si parte quindi malissimo».

Per il momento il comitato, che ha racoclto adesioni per una causa giudiziaria per disastro ambientale, prosegue con i sit-in nel territorio di Borgo Valsugana.

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