Il lupo si aggira a Passo Rolle

Fotografato, si è anche sbranato una cerva

di Manuela Crepaz

L’ultimo avvistamento di un grosso canide con tutte le sembianze di un lupo è stato sabato pomeriggio in Busabella a Passo Rolle, fotografato vicino alla provinciale a due passi dal condominio Colbricon. Poco distante, nel prato, è stata rinvenuta la carcassa di una cerva adulta sbranata.
Ormai è acclarato che il lupo giri nei dintorni, l’ultima prova è stata la strage di pecore di inizio settembre che seguiva il raid di fine giugno nella vicina Val Venegia, nonché l’immagine immortalata da una fototrappola della Forestale il 7 giugno a Paneveggio.

Non che non sia stato notati altrove. È di due settimane fa la foto pubblicata dall’Adige scattata da un lessinese che ne ha incontrato uno tra Prasorin e Fosna in Val Canali, anche se l’animale è stato bollato dal Servizio Foreste e Fauna come «cane sciolto» e si propende per la versione di un esemplare di razza cecoslovacca di cui il proprietario si sia voluto disfare abbandonandolo tra i boschi. La paura di una possibile carneficina aveva spinto poi alcuni proprietari primierotti di greggi a far rientrare le proprie pecore a metà agosto dai pascoli delle Neve, sotto le Vette Feltrine, dopo che una «feda» era stata sbranata in modo sospetto.

Ora, lo splendido esemplare di cerva adulta sventrata potrebbe aver trovato la morte non necessariamente per «mano» del lupo. Essendo la Busabella proprietà demaniale in cui la caccia è vietata, molti sono gli ungulati che popolano la zona attraversando la strada provinciale poco trafficata: un’auto potrebbe averla urtata pesantemente, causandole ferite interne che ne avrebbero provocato il decesso in un secondo tempo; l’odore poi del cadavere avrebbe richiamato il lupo che se ne sarebbe cibato.

Anche se alcuni cacciatori non escludono che un canide - come quello della foto che potrebbe sorpasserebbe i trenta chili - sarebbe in grado di avventarsi su una cerva adulta. E non se ne stupirebbero: «Il Rolle è il paradiso terrestre per i lupi: si trovano in mezzo a cervi che non sono più predisposti al predatore, che non hanno paura dei canidi perché non ne sono più avvezzi e hanno perso l’istinto di scappare». E aggiungono: «Vedremo come evolve la situazione quest’inverno: molto probabilmente anche i lupi si abbasseranno di quota per trovare le loro prede, avvicinandosi ai luoghi abitati».

Ci mancava pure questa: oltre al degrado architettonico del valico a cui l’amministrazione locale non ha ancora posto rimedio e urlato a gran voce da tutti gli operatori che vi lavorano e conducono le loro attività, ora c’è la riprova: Passo Rolle è proprio un posto da lupi.

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