Centa, museo della scuola

Banchi, carte geografiche, grembiuli anche di 80 anni fa

di Mario Pacher

In un locale dell’ex caseificio turnario di Centa San Nicolò, in piazza Enrico Weiss, si trova un vero e proprio museo della scuola. Una mostra permanente realizzata totalmente da Agnese Agostini Menegoni di Caldonazzo, classe 1925, un’intera vita di insegnante e di scrittrice alle spalle. Così ci ha spiegato questa sua creazione: «Era l’anno scolastico 2001-2002 quando la dirigenza delle elementari di Centa mi ha invitata a tenere alcune lezioni sulla nascita della scuola in Trentino. Avendo io già pubblicato un libro sulla scuola di Calceranica e anche di altre dei paesi vicini, ho accettato volentieri e per un intero inverno ho insegnato disinteressatamente presso un’aula di quell’edificio scolastico. Mi venne così l’dea di raccogliere del materiale che, con l’avanzare della modernizzazione, era già andato in disuso. Raccolsi allora centinaia di oggetti e cercai di distribuirli sulle pareti e su dei tavoli, al piano rialzato dell’ex caseificio. Sulle pareti ho attaccato diversi scritti che testimoniano l’inizio della scuola nel nostro Trentino risalente al dopo concilio di Trento concluso nel 1563, e di quella di Centa iniziata nel 1826. Ho raccolto poi diversi banchi in legno delle scuole vicine. Sono riuscita anche a reperire il mio, sul quale in questo istante mi risiedo e che avevo usato più di 80 anni fa. Altri banchi, datati 1910, mi vennero donati dalle scuole di Levico e, alcuni degli anni ’30, da quelle di Caldonazzo. Tutti contengono ancora oggi il calamaio e, a fianco, ci stanno pure gli astucci con vari pennini».

«Abbiamo anche - continua la maestra Agnese - una radio antica con la quale ascoltavamo i discorsi del Duce. Ed ancora una lavagna, un pallottoliere, una specie di tavola pitagorica recuperata in una discarica di Caldonazzo, diversi grembiuli con il colletto bianco che indossavano le ragazze, una cartella degli anni ’60, tanti libri, carte geografiche delle regioni d’Italia, una serie di quaderni di cui uno del 1905. Poi ho portato anche la mia pagella dell’anno scolastico 1938/39 con i voti (tutti lodevoli in ogni materia, aggiungiamo noi dopo averla potuta visionare)».

«Questo museo - conclude Agnese Agostini Menegoni - io lo apro quando ci sono delle feste in paese od altre ricorrenze importanti come la festa della castagna che tutti gli anni si tiene qui a Centa e anche in quell’occasione sono sempre io, nonostante i miei oltre 90 anni, a fare da cicerone».

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