Bimbo si tuffa e rischia di annegare: salvataggio al lago di Caldonazzo

Si era tuffato senza braccioli

Non sapeva nuotare il bimbo di 8 anni recuperato ieri pomeriggio dalle acque del lago di Caldonazzo, davanti alla spiaggia di Tenna. Erano da poco passate le 15 quando l'assistente bagnanti Jessica Fontanari, al ritorno con il pattino dal giro di controllo al largo, ha assistito alla scena: il piccolo, che era riuscito a sfuggire al controllo degli adulti, è entrato in acqua vicino al pontile ed è  scomparso nel lago. Il fondale diventa subito profondo e il bimbo non poteva percepire il rischio.

L'assistente bagnanti della Security per il servizio «Spiagge sicure» non ci ha pensato due volte a tuffarsi e a recuperare il piccolo. Il soccorso è avvenuto sotto gli occhi delle tantissime persone che si trovavano in spiaggia, ma è stato così veloce che il piccolo quasi non si è accorto di cosa stava accadendo. Subito è accorso alla riva lo zio, che si era allontanato per fumare la sigaretta e aveva perso di vista il piccolo per un attimo.

Il bimbo, attirato dall'acqua, voleva nuotare ma non aveva i braccioli che solitamente i genitori ed i familiari gli infilano per stare a galla. E quindi è finito con la testa sott'acqua, rischiando di annegare. L'ennesimo salvataggio della stagione anche questa volta si è concluso nel migliore dei modi: il piccolo non ha bevuto acqua e dunque non è stato necessario chiedere l'intervento dell'ambulanza.

Il bilancio fino a questo punto della stagione è dunque positivo, con gli assistenti bagnanti che si sono prodigati nei controlli preventivi, intervenendo prima che le situazioni potessero peggiorare. Il mese scorso sono stati otto gli interventi «al limite», molti dei quali legati all'abuso alcolico: persone che entrano in acqua dopo aver alzato il gomito e che rischiano di finire sul fondo anche se sanno nuotare, a causa dello shock termico. La stagione 2014 era stata purtroppo funestata da due decessi: gli interventi di soccorso erano avvenuti a distanza di pochi giorni ed in entrambi i casi le persone salvate dalle acque si erano spente in ospedale. Avevano perso la vita a seguito di malore un turista veneto di 66 anni e un tedesco di 70.                                                                   

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