Levico, Grand hotel in vendita

Una serata pubblica con i cittadini e le associazioni di categoria per parlare del futuro del Grand Hotel Imperial. La richiesta è da alcuni giorni sul tavolo del sindaco di Levico Michele Sartori e l’ha presentata, con una mozione, il consigliere del Movimento Cinque Stelle Maurizio Dal Bianco.
«Tra cinque mesi scade il contratto legato alla gestione della struttura e, a tutt’oggi - ricorda - si sa davvero poco su quelle che sono le intenzioni della Provincia. Allora perché non discuterne, se possibile già nel mese di settembre, con la popolazione e tutti i soggetti interessati in modo tale da capire quale sarà il futuro del Grand Hotel Imperial?». Dal Bianco vuole vederci chiaro, capire cosa sta succedendo. Ma, soprattutto, sapere quale sarà il futuro del Gran Hotel Imperial. Da alcuni anni la Patrimonio del Trentino ha messo l’albergo sul mercato. Fino al 31 dicembre è in gestione alla Levicofin srl, società controllata al 100% della Levico Terme spa. «Poi, che succederà? L’hotel resterà desolatamente chiuso, arriveranno nuovi proprietari o - chiede Dal Bianco - avremo una proroga della proroga già in essere?».
Da qualche mese, esattamente da maggio, la Levico Terme spa ha presentato alla Provincia un progetto di project financing per mettere mano al compendio termale. «Vogliamo rilanciare l’intero compendio - ci racconta il presidente Donatella Bommassar - con la realizzazione di una Medical spa, una clinica medica con centro benessere ma abbiamo anche chiesto di avere la concessione per l’utilizzo dell’acqua termale e naturale». Della spa fanno parte una quarantina di albergatori di Levico, tutti favorevoli all’intervento. «Stiamo ancora aspettando una risposta - prosegue Bonmassar - ma certo è che per far funzionare un compendio termale ci vuole anche un albergo termale all’altezza». In passato la Levico Terme spa aveva «cavalcato» a lungo l’idea di vedere concretizzare un progetto termale complessivo in paese. Ora, però, l’attenzione si è spostata soprattutto sul compendio con un investimento complessivo di quasi 4,5 milioni di euro. «Speriamo che la gestione dell’Imperial continui a rimanere in mano al pubblico, magari coinvolgendo soggetti privati e che non si arrivi ad una sua vendita». Un pensiero, quello di Donatella Bommassar, che non vede allineato l’ex sindaco e consigliere provinciale Gianpiero Passamani. «Come non essere d’accordo con la Levico Terme spa sul progetto di rilancio e di gestione futura del compendio termale? Per quanto riguarda il Grand Hotel Imperial, invece, non chiudo le porte alla presenza di un terzo soggetto che possa occuparsi della sua gestione e/o ristrutturazione. E se si arrivasse anche alla vendita della struttura, con in mano un progetto serio di rilancio e di utilizzo, perché non prenderla in considerazione?». Una strada, quest’ultima, su cui sta lavorando la Patrimonio del Trentino. «L’importante è che l’Imperial ritorni a diventare un punto di eccellenza dell’offerta alberghiera - prosegue Passamani - una struttura a 4-5 stelle di cui oggi si sente la mancanza in paese. Ma voglio anche andare oltre. In caso di vendita, quello che viene introitato dalle casse provinciali deve essere totalmente reinvestito sul territorio levicense in modo tale da permettere all’amministrazione comunale di finanziare uno o più progetti a favore della comunità». La discussione è aperta, il futuro dell’Hotel Imperial ancora tutto da scrivere.

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