Siror, battaglia per la scuola


Non pare un capriccio politico del sindaco di Siror, quello di battersi contro la Provincia per la chiusura della scuola materna e primaria del paese, considerando che un gruppo di genitori sta raccogliendo le firme, contrari anch’essi allo spostamento di asilotti e scolaretti dall’anno scolastico 2016-2017 verso il limitrofo paese di Tonadico.

Sì, perché i numeri in calo degli alunni primierotti per la Provincia sono dati poco rassicuranti, mentre per il sindaco Walter Taufer sono sufficienti a giustificare l’istruzione a due passi da casa anziché ad un chilometro e mezzo.


Trento è da un po’ che spinge per la razionalizzazione dei plessi scolastici e ad Imèr si sono già organizzati: a settembre nessun remigino frequenterà la scuola del paese perché tutti si sposteranno a Mezzano, e il sindaco di Imèr, Gianni Bellotto, sta già vagliando alcune ipotesi di destinazione dello stabile rimasto vuoto.


«Si tratta - spiega Taufer in una lettera al presidente della Provincia Ugo Rossi - di una proposta che non tiene conto dei numeri attuali e di quelli in prospettiva». E snocciola le cifre: «Alla materna di Siror, gli iscritti sono 32, più 4 pre-iscrizioni (a Tonadico 48 iscritti e 5 pre-iscrizioni); la materna di Siror ha una capienza di due sezioni (45 bambini), quella di Tonadico di tre (76 bambini).

Questi numeri fanno venir meno l’ipotesi avanzata di accorpamento della materna di Siror con quella di Tonadico per un evidente problema di capienza. Per la primaria di Siror, gli iscritti sono attualmente 34». E spiega: «La lettura che può essere data alla proposta della Provincia, è quella che si sia guardato solo il dato della distanza della scuola primaria di Siror da quella di Tonadico, senza valutare una riorganizzazione che tenga conto di altri fattori significativi» come l’aumento dei costi per mensa e trasporti.

Taufer propone di «collocare la scuola primaria di Siror dentro un “sistema scolastico di Primiero”: a Siror settimana lunga dal lunedì al sabato, a Tonadico, come ormai è, settimana corta e tempo pieno dal lunedì al venerdì, per “rispondere alle diverse esigenze delle famiglie che vivono le dinamiche di una realtà turistica o nei molti casi nei quali gli alunni praticano attività sportiva o musicale».

Econclude: «Visto che all’interno del “Piano” della Provincia è scritto, in relazione ai Criteri della Scuola dell’Infanzia: “Accorpamento del servizio all’infanzia con meno di 20 bambini in altre sedi del territorio”, stupisce molto che si parli - visti i numeri - di accorpamento per la scuola materna di Siror».

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