«Bat talk», incontro sui pipistrelli stasera a Vezzano

Vietato fotografarli, avvicinarsi con una torcia luminosa, produrre fumo (anche con una semplice candela): i pipistrelli hanno bisogno di silenzio e di protezione. La Rete di Riserve del Bondone, che gestisce oltre 1.100 ettari di aree protette attorno alla città di Trento e alla valle dell’Adige, ha stilato un decalogo sul comportamenti dei visitatori alla grotta «Bus del Diaol». Si parlerà di questo e di altri aspetti della gestione dei siti «Bus del diaol» e «Abisso» di Lamar nell’incontro pubblico organizzato questa sera a Vezzano dal Parco fluviale del Sarca (coordinatrice Micaela Deriu) con la Rete di Riserve del Bondone (coordinatore Andrea Sgarbossa).

«Bat talk: pipistrelli nelle reti» è il titolo dell’incontro, con inizio alle 20.30 alla sala delle ex scuole elementari di viale Dante 7. Interverranno Dino Scaravelli, socio fondatore e consigliere del Gruppo italiano ricerca chirotteri dell’Atit (Associazione teriologica italiana), Claudio Torboli (Albatros srl) responsabile del monitoraggio chitotteri Parco fluviale del Sarca e Lucio Sottovia, del Servizio sviluppo sostenibile aree protette della Provincia di Trento. Parteciperà anche un rappresentante della Commissione speleologica della Sat.

«Negli ultimi decenni, tutte le specie europee di pipistrelli hanno registrato un marcato decremento numerico - viene evidenziato dai responsabili della “Rete di Riserve del Bondone” - La cause di questo declino sono molteplici: la perdita di habitat, l’uso di pesticidi, il disturbo dovuto alle attività antropiche, i cambiamenti del paesaggio».

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