Ambiente: critiche alla nuova Villa Maria a Calliano

La preoccupazione, espressa nell’ultimo Consiglio comunale dal gruppo di minoranza «La Tua Calliano», è quella che la nuova struttura socio-sanitaria in progetto sull’ex area Rospocher sia un pugno nell’occhio. Per usare le parole dell’ex sindaco e ora capogruppo d’opposizione Marco Pompermaier: «Sarebbe come far sedere un elefante su un fazzoletto. Ci auguriamo che la Provincia in sede di valutazione del piano regolatore fermi questo scempio considerando anche il fatto che uno dei servizi provinciali aveva già espresso finanziabili volumi inferiori consentiti dall’attuale piano in vigore e che, sotto l’aspetto paesaggistico, il nuovo volume andrebbe a deturpare la vista al centro storico».
 
La futura costruzione, finanziata per oltre due milioni di euro dalla Provincia, diventerà la nuova casa della cooperativa sociale Villa Maria, oltre ad ospitare sale per le associazioni, ambulatori e alloggi protetti.
«Nulla da dire sulla destinazione d’uso. Ad impensierirci sono il cambio di densità edilizia e le eccessive dimensioni dell’opera - prosegue Pompermaier -. Nell’ultima seduta abbiamo contestato l’unica variante di peso contenuta nel prg in quanto è scellerato solo pensare ad un aumento volumetrico di ulteriori 2.500 metri cubi ed un aumento dell’altezza che la porterebbe a dodici metri ammissibili. A questo punto solo il nostro senso di responsabilità nei confronti dei cittadini ci ha fatto rimanere, visto che se abbandonavamo l’aula saltava il consiglio, ed esprimere voto favorevole al piano regolatore puntualizzando comunque che sull’aumento volumetrico dell’area ex Rospocher faremo, se verrà approvato dalla commissione urbanistica provinciale, tutti i ricorsi nelle sedi opportune per bloccare la costruzione di un mostro all’ingresso del paese».

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