Inchiesta sulla cantina Colli Zugna 7 indagati: frode e falsificazione

Frode in commercio e contraffazione alimentare sono le due ipotesi di reato

Frode in commercio e contraffazione alimentare sono le due ipotesi di reato per le quali al momento risultano indagate sette persone nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura di Rovereto sulla cantina Colli Zugna di Mori. Si tratta dei vertici dell'azienda, a partire dal presidente Paolo Saiani ed il suo vice Francesco Moscatelli. Nel gruppo figurano poi colui che ha ripreso le redini della cantina dopo esserne stato direttore per 35 anni, Germano Faes, e gli ormai ex direttore Luciano Tranquillini ed enologo Enrico Malfatti, entrambi licenziati negli ultimi mesi proprio in seguito alle irregolarità scoperte in cantina. Ma l'inchiesta ha oltrepassato i confini, arrivando in Veneto in una cantina che, secondo l'accusa, avrebbe imbastito una vendita fittizia con la Colli Zugna. Risulterebbe quindi indagato anche il direttore di quest'anzienda, Collis group, Giancarlo Lechtaler. Infine tra gli indagati ci sarebbe una donna.

Ieri mattina i Nas, nucleo antisofisticazione e sanità dell'Arma, hanno effettuato 22 perquisizioni tra cantine, uffici e abitazioni. La più importante è stata proprio alla Colli Zugna, dove hanno sequestrato tutto il vino sfuso presente in cantina oltre a documenti, computer e telefoni. Il tutto a poche ore dall'assemblea dei soci che ora è in forse, anche per l'ipotesi sempre più concreta di commissariamento avanzata dalla Federazione delle cooperative.

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