Bubble Football: i calciatori di Raossi sono nel pallone

Domenica presso il campo sportivo di Raoss, Località Casae, si terrà il primo torneo di questa divertente disciplina

di Barbara Goio

Chi pensa che il calcio sia uno sport violento dovrà ricredersi: domenica prossima presso il campo sportivo di Raossi di Vallarsa, Località Casae, si terrà il primo torneo di Bubble Football. Per l'occasione i giocatori scenderanno in campo completamente ricoperti da un'enorme bolla di plastica gonfiabile che li proteggerà da ogni tipo di trauma, ma che renderà le azioni di gioco molto più lente e infinitamente più divertenti. A organizzare il tutto è l'Unione Sportiva Vallarsa che vuole portare sport e gioco alla portata di tutti.

Finora si sono già iscritte una decina di squadre, ognuna di sette persone, ma sono attesi anche atleti che devono ancora dare conferma. Si gioca cinque contro cinque e le squadre possono essere miste, solo femminili o solo maschili, tanto in questo caso non è la forza fisica che conta e lo scontro offre sempre e nuove occasioni di divertimento. L'appuntamento è dunque domenica prossima a Raossi dalle 9.30 fino alle 17, e mentre i calciatori nel pallone si sfideranno a suon di scontri e rimbalzi, il bar sempre aperto offrirà panini, bibite e musica.

È la prima volta che in Vallarsa si gioca al Bubble Football, le palle hanno dimensioni uguali per tutti i giocatori, e si può partecipare dai sedici anni in su: le palle gonfiabili si adattano al corpo. Le iscrizioni costano 10 euro a partecipante, e servono ad ammortizzare il costo del noleggio delle enormi bolle trasparenti. «Si tratta di un nuovo sport, molto spettacolare e per questo ha bisogno di essere conosciuto» dice il presidente dell'Us Vallarsa Matteo Rossaro

Il Bubble Football è stato inventato da due norvegesi, Henrik Elvestad e Johan Golden. Per apprezzare questo sport bisogna però mettere da parte i preconcetti e, semplicemente, provarlo. Quello che emerge subito è la sensazione di sicurezza perché è impossibile farsi male.

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