Minimarket a Zoreri, c'è una raccolta firme

Domenica scorsa, dopo messa, gli abitanti di Zoreri e delle altre frazioni (Campi, Incapo, Soldati e Baisi) del «quartier de dentro» di Terragnolo si sono trovati nella sede della Pro Loco e hanno raccolto una quarantina di firme. «A quasi due mesi dall’incontro nel quale si era discusso su come mantenere aperto il piccolo multiservizi di Zoreri tutto tace. Con questa sottoscrizione, senza voler far polemica, vogliamo chiedere rassicurazioni e notizie a riguardo», scrivono i censiti in una documento recapitato alla giunta comunale. In calce una quarantina di firme. È dal 21 ottobre scorso che l’alimentari di Zoreri, l’unica attività del paese, nonché un importante presidio sociale contro solitudine e spopolamento, ha chiuso i battenti. L’ex titolare, Katia Tagliani, dopo 18 anni dietro al banco, a malincuore aveva infatti deciso di lasciare. Una doccia fredda, ma da quel momento la popolazione si era immediatamente mobilitata per evitare che il piccolo negozio di montagna rimanesse chiuso a lungo. In una riunione, indetta dalla Pro Loco e alla quale aveva partecipato anche il sindaco, si era così discusso sul da farsi. Il Comune, il giorno dopo, aveva pubblicato un avviso di manifestazione d’interesse. E qualcuno si era fatto avanti. Poi il silenzio. «Più il tempo passa - evidenzia preoccupata la Pro Loco di Zoreri - e più la gente si abitua a fare la spesa a Rovereto, una consuetudine che, qualora si consolidasse, sarebbe deleteria per la nostra valle e la già fragile economia locale. A soffrire di più sono le persone anziane, che farebbero a meno di farsi fare la spesa da terzi o spostarsi in macchina per acquistare ciò di cui hanno bisogno». 

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