Parco del Baldo più ampio e ricco

Il Comune di Brentonico ha approvato, con espressione quasi unanime del Consiglio comunale (una sola astensione), il piano del Parco naturale locale del Monte Baldo per il triennio 2018–2020. 
Capofila del Parco è il Comune di Brentonico, unito nell’iniziativa ai Comuni di Mori, Ala, Avio e Nago-Torbole. Sono parte del progetto anche le Comunità di valle della Vallagarina e dell’Alto Garda. La novità del nuovo piano è rappresentata dall’ingresso del Bim dell’Adige (Consorzio dei Comuni del bacino imbrifero dell’Adige) e del Bim del Sarca: un allargamento che amplia non solo la partecipazione, ma anche le disponibilità finanziarie e dunque le possibili progettualità. 
Tra le azioni in programma nel prossimo triennio il restauro del ponte storico a Seandre sul torrente Sorna, l’attuazione del progetto collettivo a finalità ambientali, l’attuazione delle progettualità legate alla certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile
Il nuovo piano allarga i confini del Parco ad alcune zone naturalisticamente pregiate nei pressi di San Giacomo e Saccone per quanto riguarda Brentonico, attorno a Manzano per quanto riguarda Mori. «Nei prossimi tre anni – spiega il sindaco di Brentonico Christian  Perenzoni – si indagherà la possibilità di allargare ulteriormente ad alcune zone di pertinenza di Ala, Avio e Nago-Torbole, e si valuterà anche un possibile coinvolgimento di Ronzo-Chienis». 
Il Parco naturale prevede una serie di azioni in ambito: naturalistico con conservazione della flora e della fauna; didattico e formativo; di sviluppo economico con valorizzazione del turismo sostenibile e delle produzioni tipiche. Per i prossimi tre anni, si prevede che la compartecipazione finanziaria sia per 460mila euro a carico del Bim dell’Adige, 255mila euro dalla Provincia, 307mila euro sono relativi a progetti all’interno del Piano di sviluppo rurale (si tratta dunque di una stima visto che i progetti dovranno essere finanziati). Ancora, 32mila euro vengono dalla Comunità dell’Alto Garda, 30mila da quella della Vallagarina, 30mila dal Comune di Brentonico (che ha competenza diretta su circa il 70% dell’area protetta), 15mila dal Bim del Sarca, ottomila da Nago–Torbole e cinquemila da Mori. Dichiara Perenzoni: «Ritengo importante la prosecuzione del lavoro sul Parco naturale locale del Monte Baldo, perché può portare un contributo fondamentale alla tutela e alla conservazione della natura, ma anche al turismo e allo sviluppo economico in generale. Tra le altre cose, la periodicità scelta per questa approvazione consentirà alla prossima amministrazione comunale che sarà eletta di avere qualche mese di tempo per pianificare i successivi interventi. Anche per questo, il precedente piano è stato prorogato per qualche tempo, arrivando alla nuova approvazione in Consiglio durante questa settimana».

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