Mori: Calliari, passo indietro per la coalizione

di Laura Galassi

«Non voglio costringere i cittadini di Mori a votare alle primarie e voglio ridurre gli attriti tra alleati». Con queste parole, in una conferenza stampa che tradiva commozione, il sindaco uscente di Mori Roberto Caliari ha annunciato il passo indietro. Non lascerà la politica attiva, sarà presente forse anche nella lista dei candidati, ma non sarà lui il candidato sindaco della coalizione di centro sinistra. Al suo posto il primo cittadino uscente lancia il nome del suo vice, Stefano Barozzi: «E' stato un partner fenomenale, di lui mi fido ciecamente: è intelligente, ha senso politico, è un decisore e ha fiuto».

Da settimane nella borgata si era aperto il dibattito in vista delle elezioni di maggio. E una cosa era apparsa chiara subito: sul nome di Caliari c'erano evidenti resistenze da parte di Upt e Patt. Da qui la scelta del sindaco uscente, che ora dovrebbe agevolare l'intesa all'interno della coalizione di centrosinistra autonomista. Anche se i giochi non sono comunque semplici: il Pd sembra voler puntare appunto sull'attuale vicesindaco Stefano Barozzi, il Patt insiste sulle primarie, mentre l'Upt solo due giorni fa, per bocca del segretario provinciale Donatella Conzatti, faceva intendere di aspettarsi dagli alleati grande attenzione sulle proprie proposte, dopo il dietro front di Rovereto su Andrea Miorandi. La partita, insomma, è ancora più che aperta.  

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