Polizia locale / Novità

Due pastori tedeschi a supporto della polizia locale di Trento contro la droga

Inseriti nel nucleo sicurezza urbana per contrasto allo spaccio, Hyper e Boti entreranno in servizio nelle aree più a rischio e accompagneranno le forze dell’ordine nelle scuole, educando alla prevenzione della tossicodipendenza

TRENTO. Grazie al progetto “Un cane poliziotto per amico”, entro fine anno il nucleo sicurezza urbana della Polizia locale di Trento arruolerà Hyper e Boti, due pastori tedeschi che saranno impiegati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nelle aree più a rischio.

Oltre al pattugliamento delle zone urbane, dei parchi e delle piazze, le due nuove unità cinofile, presentate in conferenza stampa, potranno essere presenti anche nelle scuole, in un'ottica educativa di prevenzione della tossicodipendenza. Durante il servizio insieme ai conduttori, i due cani indosseranno un'apposita pettorina identificativa.

Ecco Hyper e Boti, i due nuovi “agenti speciali” antidroga della polizia locale di Trento

Grazie al progetto “Un cane poliziotto per amico”, entro fine anno il nucleo sicurezza urbana della Polizia locale di Trento arruolerà Hyper e Boti, due pastori tedeschi che saranno impiegati nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti soprattutto nelle aree più a rischio.

Le due unità hanno superato un impegnativo periodo di addestramento in Lombardia, curato dal corpo della Polizia locale di Milano. Tra pochi giorni sosterranno l'esame di abilitazione necessario per l'avvio del servizio. I due agenti del corpo della polizia locale di Trento sono stati selezionati per le unità cinofile nel novembre 2021.

Nel frattempo l’amministrazione comunale ha provveduto all'acquisto di un mezzo appositamente attrezzato per il trasporto degli animali e inoltre ha presentato al Ministero dell'interno, tramite il Commissariato del governo, un progetto in materia di sicurezza urbana per il finanziamento di iniziative di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.

Il progetto prevede un contributo di circa 45.000 euro destinati all'acquisto di alcune dotazioni necessarie al nucleo cinofilo. I due cani saranno saranno invece affidati ai loro conduttori anche fuori dall'orario di servizio.

(Foto: Paolo Pedrotti)

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