Viabilità / Il bilancio

Fra autovelox e semafori intelligenti 267 multe, il comandante della Polizia locale: “Sbaglia chi dice che vogliamo fare cassa”

Luca Sattin: “I limiti ci sono e vanno rispettati. Autovelox in via Brennero? No, perché bisogna piazzarli dove è tecnicamente possibile farlo, quindi ad almeno un chilometro dal segnale di limite di velocità”

MULTE Come vengono reinvestiti i soldi delle multe

TRENTO. In un giorno di attività, dalle 7 alle 23 di martedì, gli autovelox e i semafori intelligenti attivati lungo la viabilità a nord di Trento hanno inflitto 267 multe. E la maggioranza . 139 - sono per il mancato rispetto del rosso. Questi i primi dati dopo il debutto fra via Ambrosi e via Alto Adige dei semafori intelligenti e fra l'incrocio di Spini e Lavis dei due autovelox.
Il comandante della Polizia locale, Luca Sattin, si è sofferma sulle nuove strumentazioni installate qualche mese fa ma rese operative solo lunedì 19 settembre. Se da un lato infatti la quantità delle multe fatte in così poco tempo può sorprendere, dall'altra si tratta di una dinamica che segna un cambio di passo nella viabilità trentina. A darne conferma è stato lo stesso Comandante, che ha chiarito poi le perplessità degli automobilisti.
Sattin, in appena un giorno tantissime multe: se lo aspettava?
La verità è che anche Trento, ormai, è una grande città. E come tale vanno prese delle accortezze. Una di questa sono i rilevatori di velocità, a cui fino ad ora i trentini probabilmente non erano abituati. Ma i limiti ci sono e vanno rispettati, se guardiamo ai numeri del primo giorno capiamo che forse le regole non erano così scontate.
Chiariamo alcuni meccanismi: come funziona la rilevazione del "passaggio con il rosso"?
È molto semplice: se una macchina passa quando il semaforo è rosso, viene intercettata dal rilevatore e scatta la multa. Stessa cosa nel caso in cui l'automobile dovesse oltrepassare la linea bianca, che tuttavia abbiamo spostato proprio in prossimità del semaforo. In realtà, queste strumentazioni fanno dei video di sei fotogrammi che servono per analizzare diverse dinamiche.
E se una persona in colonna si fermasse sotto al semaforo e questo diventasse rosso? Niente multa?
Esattamente. Visionando i filmati possiamo capire in che situazione si trovano gli automobilisti, per poi fare le giuste valutazioni.
Capito. E rispetto agli autovelox in via Alto Adige? C'è qualche meccanismo particolare?
L'utilizzo è a random in specifiche fasce orarie, che ovviamente il cittadino non conosce e dunque, in qualsiasi momento, può essere attivo. Le tante multe fatte dimostrano che, in effetti, i trentini devono ancora prenderci familiarità e vanno ben oltre i 70 chilometri orari.
C'è chi ha proposto di installarne qualcuno in via Brennero. Fattibile?
No, perché bisogna piazzarli dove è tecnicamente possibile farlo, quindi ad almeno un chilometro dal segnale di limite di velocità. E 150 metri prima va messo il segnale di preavviso. Anche in via Alto Adige, ad esempio, l'avviso del rilevatore è posto molto prima del dispositivo, sotto al quale invece abbiamo messo il cartello che ne indica la presenza.
In molti hanno polemizzato sul fatto che questi dispositivi "servano solo per fare cassa"…
Con i semafori non si fa cassa, si tratta di una polemica infondata. Con 13 dispositivi abbiamo emesso pochissime sanzioni, meno di quanto ci aspettassimo.
Il limite dei 50 chilometri orari?
Giusto, siamo su una strada cittadina.

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