Trento / L'analisi

Idrocarburi nel sottosuolo, va bonificata la "piazza" del Palazzetto dello sport

La necessità di questo intervento finirà per far slittare i lavori di ampliamento del palazzetto e la realizzazione dell'area hospitality

di Franco Gottardi

TRENTO. Vicino alla Blm Group Arena, il palazzetto dello sport di via Fersina alle Ghiaie, ci sono nel sottosuolo, mischiati ad inerti provenienti da demolizioni e rifiuti di varia natura, anche idrocarburi in concentrazioni superiori ai parametri di legge. Il terreno deve perciò essere bonificato, a salvaguardia della falda. Lo stabilisce un'analisi di rischio ambientale elaborata da un gruppo di tecnici comunali.

«Sussiste un rischio non accettabile a carico della matrice suolo profondo e per quanto riguarda la protezione della risorsa idrica. Conseguentemente - afferma l'analisi - è necessario procedere a interventi di messa in sicurezza del sito e successivo monitoraggio periodico».

I sondaggi sono stati realizzati in particolare con carotaggi nell'area a ovest del palazzetto, sotto alla pavimentazione in porfido posata sul selciato tra la zona dell'ingresso e la biglietteria. Si tratta della zona individuata per l'ampliamento del PalaTrento con realizzazione di una hall di ingresso e di un'area hospitality, intervento previsto da tempo e finanziato con 1,8 milioni di euro. Per realizzare l'opera quei terreni dovtanno essere in parte rimossi, da qui la necessità di effettuare una campagna di indagini geotecniche e ambientali, che ha portato alla scoperta dell'inquinamento.

Non si tratta per la verità di una grossa sorpresa. È risaputo che la zona delle Ghiaie nella seconda metà del secolo scorso era utilizzata come discarica "informale" in un'epoca in cui controlli e regole nello smaltimento dei rifiuti erano molto più blandi di oggi. Molte imprese e privati scaricavano lì senza riguardo calcinacci e inerti ma anche immondizie vere e proprie. Quello che non era previsto è di trovare anche una presenza di idrocarburi talmente importante da costringere il Comune a notificare all'Appa la situazione di inquinamento, eseguire il piano di caratterizzazione, l'analisi di rischio e il progetto di bonifica. compiti affidati al geologo Dario Zulberti.

L'intervento di bonifica è stato poi finanziato prenotando una cifra di 320mila euro. Novità dei giorni scorsi è la costituzione di un gruppo misto di progettazione per l'intervento di bonifica costituito dall'ingegner Isabella Weber, dirigente del servizio edilizia pubblica del Comune, quale responsabile unica del procedimento, dall'ingegner Alessandra Pretti per il coordinamento del gruppo e dall'architetto Cristiano tessaro per il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione, con l'apporto esterno del geologo Dario Zulberti.

La necessità di questo intervento di bonifica finirà per far slittare i lavori di ampliamento del palazzetto e realizzazione dell'area hospitality. Altro progetto di ammodernamento del PalaTrento è quello che prevede la realizzazione ai quattro lati interni di altrettanti "skybox", spazi chiusi e climatizzati riservati a un pubblico selezionato. F. G.

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