Comune / Il caso

Il sindaco Ianeselli tampona un amico, cade e si frattura il polso facendo fondo alle Viotte

Oggi il primo cittadino di Trento si è presentato in conferenza stampa con il gesso al braccio sinistro: «Un dolore, ma stringo i denti, adesso possono dire che sono un sindaco di polso»

TRENTO. Una domenica da dimenticare, per il sindaco di Trento Franco Ianeselli: quest’inverno ha riscoperto il piacere dello sci da fondo, e spesso si reca alle Viotte del Monte Bondone, dove fra l’altro è «accompagnato» sovente dal presidente del consiglio comunale, Paolo Piccoli.

Ieri pomeriggio il primo cittadino era invece insieme all’amico (e testimone di nozze) Roberto Grasselli, ospiti dell’Associazione Sclerosi Multipla, ed è stato vittima di una brutta caduta, che ha comportato la frattura del polso sinistro. Così Ianeselli si è presentato oggi alla conferenza stampa della provincia sul concerto di Vasco con il gesso al braccio.

E’ lui stesso a scherzarci sopra: «Qualcuno, ironizzando, mi ha detto che adesso sono un sindaco di polso. Polso fratturato però, in seguito a una caduta sulla pista di fondo del Bondone. L’incidente è avvenuto ieri pomeriggio alle Viote, dove avevo appuntamento con l’Associazione trentina sclerosi multipla. Il tempo di fare la prima discesa con gli utenti e sono franato addosso all’amico Roberto Grasselli, che di Atsm è direttore. Avessi dovuto scegliere una persona su cui inciampare, quella persona sarebbe stata Roberto, testimone di nozze oltre che di cadute rovinose».

Vi risparmio i dettagli post ruzzolone: il dolore, il pronto soccorso e infine il gesso, che dovrò tenere per 35 giorni. Oggi si riparte, un po' doloranti, ma si riparte».

Ianeselli rivela i motivi dell’incidente: «Nelle scorse settimane ho preso lezioni di fondo, ma mi mancava l’ultima, “tecniche di discesa”. E infatti, sono caduto in discesa...»

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