Inquinamento / Il caso

Mattarello, il «cimitero della auto» abbandonate da anni in via San Vicenzo

Il consigliere della Lega solleva il problema, Dolomiti Energia non può intervenire, la rimozione a carico del Comune, ma alla fine si «convinceranno» i proprietari

di Marco Bridi

MATTARELLO. Il rappresentante della Lega Mario Bianco ha portato all'attenzione del consiglio di Circoscrizione le condizioni in cui versa l'area parcheggio privata che s'incontra sulla destra per chi da via di San Vincenzo sale lungo la Strada ai Palazzi.

Da diverso tempo una parte dello spazio è ridotta «a una vera e propria discarica a cielo aperto» a causa dei rifiuti di ogni tipo che vi sono stati abbandonati: bottiglie di plastica, sacchi per gli imballaggi leggeri, oggetti più ingombranti come mobilio, materiale plastico e metallico di vario genere e copertoni di auto.

«La cosa che desta maggiore preoccupazione - scrive il consigliere - è la presenza di due autoveicoli parcheggiati in visibile stato di abbandono (vetri rotti, portiere aperte, interni parzialmente asportati) che rappresentano una potenziale fonte di pericolo a causa di carburanti, oli e altri componenti incendiabili o tossici. I veicoli in questione sembrano essere stati abbandonati da diverso tempo, si ritiene quindi necessario e urgente intervenire con la rimozione dei rifiuti e l'identificazione dei proprietari dei veicoli abbandonati».

Il presidente Alessandro Nicolli ha informato il consiglio che tale annosa criticità presente in quest'area dei Ronchi, come comunemente è individuata, rilevata anche dai consiglieri comunali Daniele Dematté e Vittorio Bridi, era, per così dire, presidiata dall'amministrazione dopo segnalazioni inoltrate nello scorso mese di febbraio dalla consigliera Filomena Minella Chilà e dalla Circoscrizione stessa.Trattandosi di un'area privata, Dolomiti Ambiente non ha titolo ad intervenire per ritirare l'immondizia né alcun intervento di pulizia può, allo stato, essere eseguito dal comune.

La Polizia municipale ha preso contatti con i proprietari del parcheggio, i quali si sono dimostrati molto collaborativi e si sono impegnati a ripulirlo e a rimuovere i veicoli. Al termine di una serie di accertamenti, la procedura amministrativa è partita formalmente il 7 aprile, data dalla quale i proprietari hanno un mese di tempo per procedere con le operazioni di ripristino.

Alla luce di queste informazioni e confidando in una positiva soluzione dell'intervento (come peraltro avvenuto in passato a far data dal 2013, anno delle prime segnalazioni di cumuli di rifiuti abbandonati sull'area del parcheggio), il consigliere Bianco ha riformulato il testo della sua interrogazione con la quale chiede «quali iniziative il Comune intenda adottare per garantire nel tempo il mantenimento della pulizia e del decoro della zona». Ed ha trovato il sostegno dell'intero consiglio.

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